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    IL GIUSTIZIERE DELLA NOTTE

    RECENSIONE - Dall'8 Marzo

    "Le persone hanno la fantasia di ripulire le strade, di occuparsi da soli del crimine e di combatterlo. Questo è uno dei motivi per cui i film sui supereroi sono così popolari. Il film ruota attorno all'idea che la gente comune possa avere il potere di fermare il crimine e combattere il male... Paul Kersey assume un'identità alternativa. Di giorno Kersey è un chirurgo. Di notte esce per le strade, diventando noto come 'Il giustiziere'... Volevo un momento di trasformazione, in cui Kersey si rendesse conto di poter essere un bravo ragazzo - questo è ciò che fa ogni giorno - ma che facesse la scelta di non esserlo. Kersey è un uomo normale, da un punto di vista etico e morale, ma vediamo che modifica i suoi canoni di moralità per giustificare le proprie azioni".
    Il regista Eli Roth

    (Death Wish; USA 2018; Action-Crime; 107'; Produz.: Metro Goldwyn Mayer/Cave 76; Distribuz.: Eagle Pictures)

    Locandina italiana Il giustiziere della notte

    Rating by
    Celluloid Portraits:




    Titolo in italiano: Il giustiziere della notte

    Titolo in lingua originale: Death Wish

    Anno di produzione: 2018

    Anno di uscita: 2018

    Regia: Eli Roth

    Sceneggiatura: Joe Carnahan

    Soggetto: Dal romanzo di Brian Garfield.

    Preliminaria - Le origini:

    La storia è stata raccontata per la prima volta nell'omonimo romanzo del 1972 di Brian Garfield, e poi nel film drammatico del 1974 del regista Michael Winner, con Charles Bronson e adattato per lo schermo dal candidato all'Oscar® Wendell Mayes. Per l'adattamento del 2018, ossia 42 anni dopo l’uscita del primo e storico capitolo della serie diretta per l'appunto da Michael Winner, lo sceneggiatore Joe Carnahan (sceneggiatore e regista di The Grey, Narc – Analisi di un delitto) e il regista Eli Roth (Hostel, Hostel: Parte II, The Green Inferno) si sono uniti a un nuovo volto, quello del “duro a morire†Bruce Willis, uno dei più importanti attori action, per guardare Il giustiziere della notte con uno sguardo inedito.

    ne esce fuori un action-crime adrenalinico che rivisita un grande classico del genere poliziesco, in cui rabbia e desiderio di vendetta si intersecano al destino di un uomo colpito nei suoi affetti più profondi.

    Cast: Bruce Willis (Paul Kersey)
    Elisabeth Shue (Lucy Kersey)
    Vincent D'Onofrio (Frank Kersey)
    Dean Norris (Detective Rains)
    Jack Kesy (The Fish)
    Kirby Bliss Blanton (Bethany)
    Mike Epps (Dr. Chris Salgado)
    Len Cariou (Ben)
    Camila Morrone (Jordan Kersey)
    Kimberly Elise (Detective Jackson)
    Beau Knapp (Knox)

    Musica: Ludwig Göransson

    Costumi: Mary Jane Fort

    Scenografia: Paul Kirby

    Fotografia: Rogier Stoffers

    Montaggio: Mark Goldblatt

    Casting: Marisol Roncali

    Scheda film aggiornata al: 29 Marzo 2018

    Sinossi:

    In breve:

    Ad indossare gli abiti di Paul Kersey, resi celebri dal mitico Charles Bronson, questa volta è Bruce Willis, che qui interpreta un medico del pronto soccorso di Chicago la cui vita viene distrutta dall’omicidio della moglie e dalle violenze che riducono sua figlia in coma. Da quel momento Kersey cesserà di esistere e al suo posto subentrerà “Il giustiziere†che, con il suo desiderio di vendetta, andrà a caccia dei criminali che hanno massacrato la sua famiglia. La città comincerà presto a domandarsi se questo vigilante sia un angelo custode o un inquietante mietitore in preda al desiderio di uccidere.

    In dettaglio:

    Il Dr. Paul Kersey (Bruce Willis) ha tutto: una bella famiglia, una bella casa e una fiorente carriera come chirurgo nel pronto soccorso di un ospedale. Ma quando la moglie di Kersey, Lucy (Elisabeth Shue), viene uccisa durante un tentativo di rapina a casa sua e sua figlia Jordan (Camila Morrone) rimane in coma dopo aver combattuto contro i tre criminali, entra in un mondo che non aveva mai pianificato prima.
    Emotivamente bloccato, Kersey si appoggia a suo fratello Frank (Vincent D'Onofrio), chiedendogli aiuto, e ai detective Raines e Jackson (Dean Norris e Kimberly Elise) per eventuali aggiornamenti sull’arresto degli uomini che hanno fatto questo alla sua famiglia. Quando la polizia mostra a Kersey una moltitudine di casi irrisolti e si rassegna al fatto che anche il suo caso rimarrà irrisolto, qualcosa scatta in Kersey, un uomo che, come ricorda suo fratello Frank, era noto per aver combattuto già nel duro quartiere in cui erano cresciuti.
    Entrando in un negozio di armi, Kersey decide di equipaggiarsi. Ma il suo ruolo nel mondo è quello di salvare vite, non toglierle. Non importa chi arriva nel suo pronto soccorso, per Kersey sono tutti pazienti che hanno bisogno di cure. Come poteva cercare giustizia in questo modo? Eppure, quando Kersey si avventura nella notte, trova persone innocenti che vengono depredate. Quando sventa un violento sequestro di auto e il filmato di un passante diventa virale, i media conferiscono a questo sconosciuto angelo custode il soprannome di "Il giustiziere". Mentre Paul Kersey si avvicina sempre di più a Knox (Beau Knapp) - il criminale che ha ucciso sua moglie - la città, ignara dei motivi misteriosi di quest’uomo che cerca giustizia, si chiede come andrà a finire.

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    Tutti ne parlano. Molti ne subiscono le conseguenze. Non di rado letali. E i media fanno da grancassa. Si imbastiscono sondaggi, inchieste, interviste, e la 'vox populi' non tarda a farsi sentire, ad esprimersi. Nei TG, in programmi televisivi a tema, in radio, sui social, si torna a domandare e a domandarsi: di fronte ad una criminalità dilagante che in gran parte resta impunita per innegabili limiti delle forze dell'ordine, si deve optare per la rassegnazione o è accettabile farsi giustizia da soli? "Siete dalla parte del 'mietitore' o no?/i>". L'aspetto più interessante è che nel film, la constatazione ed il tam tam mediatico nei confronti di tale devastante criminalità, alla stregua della più catastrofica calamità naturale, diventa una sorta di 'terzo occhio' di questa nuova 'edizione' de Il giustiziere della notte, diretta da Eli Roth (Hostel 1 e 2, The Green Inferno, Knock Knock). Un'edizione molto contemporanea, ispirata alla

    realtà metropolitana americana di tutti i giorni, che non poteva trovare interprete più spalmabile di Bruce Willis, considerato il soggetto. Il 'duro a morire' per eccellenza che questa volta si ritrova ben presto mosso da tutta la foga e il dolore possibili, compressi entro un'armatura invisibile, apparentemente di ghiaccio, per poter essere in grado di muoversi con una determinazione e un autocontrollo di cui evidentemente solo un chirurgo di professione può plausibilmente armarsi. Agire per vendicare le care vittime di famiglia. Non subito ma ben presto, quasi per caso. E una volta rotto il ghiaccio...

    Così l'ottima performance di Bruce Willis e i toni ironico-provocatori del film - un esempio per tutti la seduta psichiatrica - anche attraverso gli stessi media, qui co-protagonisti a tutti gli effetti, insieme ad un montaggio non nuovo, ma comunque interessante ed efficace, salvano l'attuale edizione de Il giustiziere della notte più che debitrice, in veste

    di remake, nei confronti dell'originale pellicola del 1974 diretta da Michael Winner, e che ha visto Charles Bronson nello stesso ruolo di Paul Kersey oggi indossato con onore da Bruce Willis. A capo di tutto ci sta il romanzo omonimo (1972) di Brian Garfield. La New York degli Settanta di allora cede oggi il palcoscenico alla Chicago odierna, protagonista nelle generose carrellate a lei dedicate dalla regia.
    Ma non dobbiamo dimenticarci della versione femminile intermedia, della 'giustiziera per caso', ancora una volta a New York, calzata da Jodie Foster ne Il buio nell'anima di Neil Jordan (2007). Curioso come in tutti i casi la polizia si trovi sulla stessa lunghezza d'onda del fare buon viso a cattiva sorte, pur sapendo. Prevale il lato umano della comprensione dell'eroe o dell'eroina per caso, a dispetto della morale. E l'edizione odierna ama in particolar modo la sospensione, l'indefinito, la provocazione che si ferma

    all'interrogativo senza necessariamente sentirsi in obbligo di dare risposte precise. Un bel dilemma morale in effetti, che in casi estremi come questi, dà del filo da torcere in materia di giudizio.

    Bruce Willis è, dal canto suo, credibile uomo di ghiaccio, per il lavoro da chirurgo che fa nella vita, e per le insanabili ferite che schegge impazzite di quella criminalità, gli hanno inferto. Si direbbe una sorta di neo Dr. Jekyll e Mr. Hyde, chirurgo rispettabile di giorno e implacabile giustiziere, soprannominato 'mietitore', di notte. La scintilla, per la trasformazione in questo improbabile killer a sua volta, si annida unicamente nel massacro della sua famiglia (la moglie morta e la figlia finita in coma), il frutto raccolto, insieme ad una refurtiva di valore anche affettivo, da una criminalità il cui profilo non manca di tratteggiare proprio il co-protagonista mediatico che fiancheggia la storia e che ci ricorda, ad intervalli per

    così dire regolari, quanto sia dilagante, inarrestabile e per lo più destinata all'impunità. La chiave contemporanea si scopre anche nei video virali incensatori di questo 'angelo custode della notte', che sopraggiunge all'improvviso a salvare la vita delle diverse vittime aggredite, per tentativi di stupro e/o di rapina, o persino uccise. E tutto ha un filo logico, motivato, incastonato in una struttura narrativa rivisitata nel verso più plausibile, semmai con qualche eccesso di troppo nel segno dello splatter. E se in questa nuova edizione ci possiamo ritrovare tracce dei vari Die Hard o de Il fuggitivo di Andrew Davis, la formula odierna non risulta inutile né vacua, al contrario, di grande attualità, alla luce di un'America odierna, che, com'è ben noto, persevera, se non addirittura incentiva, l'armamento personale del comune cittadino. Suona provocatorio e beffardo l'interrogativo se sia 'politically' e 'morally correct' 'farsi giustizia da soli', sull'onda dell'inadeguatezza delle forze dell'ordine

    e della criminalità sempre più diffusa e feroce. D'accordo. Ma è evidentemente proprio quella l'intenzione, e l'obiettivo si direbbe raggiunto in tal senso.

    Dunque il generoso ricorso a 'split screen' e a riprese-carrellata metropolitane dall'alto, congiunte al protagonismo 'rappreso' di Willis, rappresentano indubbiamente la formula vincente di un montaggio narrativo che gioca sui contrasti fino al paradosso: da una parte si salvano persone con la chirurgia e la medicina, mentre dall'altra si salvano le vittime uccidendo a sangue freddo i carnefici con glaciale ferocia e violenza, armi alla mano. La tessitura è d'altra parte quella del thriller che si nutre della determinazione di un padre e un marito defraudato degli affetti più cari che cerca solo giustizia. Sulle prime attende risposte che non arrivano, poi, quasi per caso, come se il destino lo aspettasse al varco, si scopre in prima linea. E' tutto un 'work in progress' che scivola via man

    mano che una maglia si incastra nell'altra. Ma resta sempre la stessa bella domanda, lo stesso dilemma che si nutre di tutta l'ambiguità della risposta messa in bocca al Detective Rains (Dean Norris) fiancheggiato dalla sua assistente, che hanno ben capito - tanto quanto il fratello Frank (Vincent D'Onofrio) - ma che cavalcano la scappatoia di una verità delle apparenze per accogliere ed accettare il dato di fatto di una giustizia estorta in un modo non propriamente ortodosso: "Dr. Kersey?! Continui a salvare delle vite, le riesce bene!"

    Bibliografia:

    Si ringraziano Eagle Pictures e Manzo Piccirillo (Ufficio Stampa)

    Pressbook:

    PRESSBOOK ITALIANO de IL GIUSTIZIERE DELLA NOTTE

    Links:

    • Eli Roth (Regista)

    • Bruce Willis

    • Dean Norris

    • Vincent D'Onofrio

    1 | 2

    Galleria Video:

    Il giustiziere della notte - trailer 2

    Il giustiziere della notte - trailer

    Il giustiziere della notte - trailer (versione originale) - Death Wish

    Il giustiziere della notte - clip 'Invasione'

    Il giustiziere della notte - clip 'Chiama il 911'

    Il giustiziere della notte - intervista video al regista Eli Roth (versione originale sottotitolata)

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