RECENSIONE - Il ritratto di una grande famiglia riunita per festeggiare le Nozze d'Oro dei nonni è la nuova commedia - Ops! melodramma?! - di Gabriele Muccino con un cast 'all star' made in Italy - Dal 14 Febbraio
(A casa tutti bene; ITALIA 2018; Commedia; 105'; Produz.: Lotus Productions con RAI Cinema in associazione con 3 Marys Entertainment S.r.l.; Distribuz.: 01 Distribution)
- Pietro (Ivano Marescotti) e Alba (Stefania Sandrelli) genitori di Carlo (Pierfrancesco
Favino), Paolo (Stefano Accorsi) e Sara (Sabrina Impacciatore)
- Carlo (Pierfrancesco Favino) figlio di Pietro (Ivano Marescotti) e Alba (Stefania Sandrelli),
marito di Ginevra (Carolina Crescentini) e padre di Luna (Elisa Visari) e Anna (Elena
Minichiello), ex marito di Elettra (Valeria. Solarino)
- Paolo (Stefano Accorsi) figlio di Pietro (Ivano Marescotti) e Alba (Stefania Sandrelli)
- Sara (Sabrina Impacciatore) figlia di (Ivano Marescotti) e Alba (Stefania Sandrelli), moglie
di Diego (Giampaolo Morelli) e madre di Vittorio (Christian Marconcini)
- Diego (Giampaolo Morelli) marito di Sara (Sabrina Impacciatore) padre di Vittorio
(Christian Marconcini)
- Ginevra (Carolina Crescentini) moglie di Carlo (Pierfrancesco Favino), madre di Anna
(Elena Minichiello)
- Luna (Elisa Visari) figlia di Carlo (Pierfrancesco Favino) e di Elettra (Valeria Solarino)
- Edoardo (Renato Raimondi) migliore amico di Luna (Elisa Visari)
- Elettra (Valeria Solarino) ex di Carlo (Pierfrancesco Favino) e madre di Luna (Elisa Visari)
- Maria (Sandra Milo) sorella di Pietro (Ivano Marescotti) e madre di Sandro (Massimo
Ghini) e Riccardo (Gianmarco Tognazzi)
- Isabella (Elena Cucci) figlia di Umberto, fratellastro defunto di Pietro (Ivano Marescotti) e
mamma di Cristina (Elena Rapisarda)
- Riccardo (Gianmarco Tognazzi) figlio di Maria (Sandra Milo), sorella di Pietro (Ivano
Marescotti) e compagno di Tatiana/Luana (?) (Giulia Michelini)
- Luana (Giulia Michelini) compagna di Riccardo (Gianmarco Tognazzi)
- Sandro (Massimo Ghini) figlio di Maria (Sandra Milo), sorella di Pietro (Ivano Marescotti),
marito di Beatrice (Claudia Gerini)
- Beatrice (Claudia Gerini) moglie di Sandro (Massimo Ghini)
- Cristina (Elena Rapisarda) figlia di Isabella (E. Cucci) e di Giuseppe
- Anna (Elena Minichiello) figlia di Carlo (Pierfrancesco Favino) e Ginevra (Carolina
Crescentini)
- Arianna (Tea Falco) giovane amante di Diego (Giampaolo Morelli)
- Vittorio (Christian Marconcini) figlio di Sara (Sabrina Impacciatore) e Diego (Giampaolo
Morelli)
- Giuseppe marito di Isabella (Elena Cucci) e padre di Cristina (Elena Rapisarda)
Sandra Milo (Maria) Tea Falco (Arianna) Gianfelice Imparato (Sacerdote) Christian Marconcini (Vittorio) Elena Minichiello (Anna) Elena Rapisarda (Cristina)
Musica: Nicola Piovani; Suono (Mario Iaquone)
Costumi: Angelica Russo
Scenografia: Tonino Zera
Fotografia: Shane Hurlbut
Montaggio: Claudio Di Mauro
Scheda film aggiornata al:
25 Marzo 2018
Sinossi:
Ritratto di una grande famiglia riunita per festeggiare le Nozze d'Oro dei nonni.
Sbarcati a Ischia, dove la coppia di pensionati si è trasferita a vivere, figli e nipoti si ritrovano bloccati sull'isola a causa di un'improvvisa mareggiata che impedisce ai traghetti di raggiungere la costa. Il nutrito nucleo/cast composto tra gli altri da Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi e Carolina Crescentini, sarà costretto a fermarsi più a lungo del previsto sull'isoletta napoletana, sotto lo stesso opprimente tetto e in compagnia di numerosi parenti invadenti. Il confronto inevitabile farà riemergere antiche questioni in sospeso, riaccenderà conflitti e gelosie del passato, inquietudini e paure mai sopite. Ci sarà persino un colpo di fulmine, o forse è solo la tempesta che imperversa all'esterno.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
Una tempesta tira l'altra. Il mare è in burrasca tanto quanto la famiglia! Si salvi chi può...
A nulla è valso il sontuoso cast 'all star' made in Italy. A casa tutti bene di Gabriele Muccino rappresenta l'ennesima occasione mancata di fare vero cinema per stazionare nelle lande desolate del macchiettismo televisivo. Forse fa più audience. E parlando di numeri al box office e di conteggi di cassa potrà anche andare bene. Ma se si guarda alla levatura di un prodotto cinematografico, beh, allora A casa tutti bene incassa l'insufficienza. Avrebbe almeno potuto (o voluto?) strizzare l'occhio al Parenti serpenti (1992) dell'acuminato Mario Monicelli, o dar vita ad una sorta di Guerra dei Roses seriale 'tra noartri'. Beh, considerati i guazzabugli affettivo-familiari con i soliti tradimenti a grappolo - sempre quelli, gettonatissimi nella commedia italiana del momento - ci poteva stare. Invece no. A casa tutti bene avrebbe funzionato senz'altro meglio
come drammettino televisivo a puntate. Almeno avremmo avuto l'occasione per focalizzare meglio, individualmente, la marea di personaggi approdati su quell'isola, che diventa ben presto 'infelice', per una convention-reunion su invito, in occasione delle celebrazioni delle Nozze d'Oro dei nonni: l'irascibile Pietro di Ivano Marescotti e la paciosa e un pò scialbata Alba di Stefania Sandrelli, all'insegna del 'facciamo che tutto va ben'. Vale a dire i genitori di: Carlo, un Pierfrancesco Favino stanco come un asino sobbarcato di un carico che non riesce più a sopportare, e d'altra parte in tema; Paolo, uno Stefano Accorsi tutto sorrisetti compiaciuti e sornioni nelle vesti dell'artista scrittore insoddisfatto e pavone seduttore d'occasione più innamorato di se stesso che della biondina - la Isabella di Elena Cucci - che gli si fila per rigurgiti di passione giovanile a dispetto di matrimonio che batte la fiacca e figlia al seguito; Sara, la Sabrina Impacciatore che
ha collaborato anche alla sceneggiatura e che surclassa con la sua performance l'intero gruppo di colleghi emeriti.
E tutto per la manìa, quasi ossessiva, della 'famiglia unita', sbotta da un certo punto del caos generale il Pietro di Ivano Marescotti, urlando: "Io sono cresciuto orfano, a me la famiglia sta sul cazzo!". Forse l'unica battuta che muove al sorriso in tutto il film. Manìa della famiglia unita addirittura con le ex: vedi per l'appunto la ex di Carlo, la Elettra - che non elettrizza per niente - di Valeria Solarino. Ma andiamo! Allora si cerca la rissa! Siamo in
giudicare a coloro che, malgrado tutto, sono già andati o che comunque andranno a vedere il film. C'è da dire che Gabriele Muccino sa come attirare pubblico, sfornando sempre pellicole ruffiane - persino nella cadenza di uscita, in questo caso San Valentino, festa degli innamorati per antonomasia, ma suona sarcastico come il titolo stesso del film! - paradossalmente 'per famiglie', sulla famiglia, per quanto sconquassata come questa e, per carità , come molte altre nella vita reale. Ma i bei film sono altri però.
Secondo commento critico (a cura di La parola al film)