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    FREE STATE OF JONES

    Dal 34 TFF Torino Film Festival - RECENSIONE - Dal 1° Dicembre

    "Quando ho iniziato ad avvicinarmi alla storia di Newt Knight ho capito che questo eroe unico era stato tralasciato dalla storia. Si sapeva della sua rivolta in alcune zone del Sud, sicuramente in Mississipi, ma non era conosciuto al di fuori della zona come avrebbe dovuto essere, considerato che ha guidato una rivolta contro la Confederazione ed era probabilmente 100 anni più avanti rispetto alla sua epoca"
    Il regista e sceneggiatore Gary Ross

    (Free State of Jones; USA 2016; Action-drama epico; 139'; Produz.: Bluegrass Films/Huayi Brothers Media/IM Global/Larger Than Life Productions/Route One Films/Vendian Entertainment; Distribuz.: 01 Distribution)

    Locandina italiana Free State of Jones

    Rating by
    Celluloid Portraits:




    Titolo in italiano: Free State of Jones

    Titolo in lingua originale: Free State of Jones

    Anno di produzione: 2016

    Anno di uscita: 2016

    Regia: Gary Ross

    Sceneggiatura: Gary Ross

    Soggetto: L'incredibile storia vera di Newt Knight, il contadino del Sud degli States che durante la Guerra Civile Americana si ribellò all’esercito confederato. Con l’aiuto di un gruppo di agricoltori e di schiavi, Knight guidò una rivolta che portò la Contea di Jones a separarsi dagli Stati della Confederazione. Dalle sue nozze con l'ex schiava Rachel nascerà la prima comunità di razza mista del dopoguerra.

    PRELIMINARIA - LA LEGGENDA DI NEWTON KNIGHT

    È il 1863 e la Guerra Civile infuria. La disputa ideologica sull'istituzione della schiavitù divide il paese, leggendarie battaglie attraversano l'intero paese: quella di Gettysburg nella campagna del Maryland, Pennsylvania e Virginia, e a sud, la battaglia di Corinth e la campagna di Vicksburg. In Mississippi, il secondo stato a formalizzare la secessione dall'Unione, Newton “Newt†Knight, un piccolo e povero proprietario di terra della contea di Jones, presta servizio nel corpo ambulanze dell'esercito confederale. Knight non possiede schiavi e si oppone alla secessione così come alla schiavitù. Nonostante ciò si arruola volontario, con l'obiettivo di essere inserito nello stesso reggimento dei suoi familiari e vicini. In qualità di medico si avvicina umanamente ai malati e feriti, soldati dell'esercito dell'Unione, la cui visione politica riguardo alla guerra e alla schiavitù è molto più vicina a lui di quelli della Confederazione. Quando Daniel, il nipote di 14 anni, muore al suo fianco durante uno scontro, Newt decide che ne ha abbastanza. Disilluso di fronte al massacro della guerra e all'inequità della cosiddetta "Legge dei venti negri" - i figli dei ricchi proprietari di almeno 20 schiavi sono esonerati dall'arruolamento - Newt fa la scelta dirimente di riportare il corpo di Daniel a casa per la sepoltura, diventando a tutti gli effetti, un disertore. Tornato alla sua modesta proprietà nella contea di Jones, nelle campagne del Mississipi, dove ha lasciato la moglie Serena, sfinita per aver dovuto occuparsi della fattoria da sola, Newt scopre che la cavalleria dei Confederati e gli agenti di riscossione hanno sequestrato i prodotti del lavoro del suo vicinato, portando via animali, cotone e grano, in nome del contributo di ognuno agli sforzi di guerra. Nonostante l'ordine di non portare via ai contadini proprietari più del 10% dei loro beni, Newt scopre che le requisizioni sono state
    ben più ingenti. Decide quindi di rimanere nella contea di Jones, e di dedicarsi alla tutela delle proprietà e dei diritti civili della sua famiglia, e se necessario, di quelli dei suoi vicini. Ma lo scontro armato arriva presto, quando l'ufficiale di cavalleria Barbour cerca di appropriarsi del raccolto della vedova di una fattoria vicina, e incaricato della ai disertori, si scontra con Newt. Dopo questo episodio di resistenza armata, Newt è bollato come fuorilegge e costretto a fuggire dalla sua terra.
    Rimasto ferito durante la fuga, Newt viene aiutato dalla proprietaria di una casa della zona. Con la sua complicità riesce a nascondersi tra le paludi impenetrabili del profondo Mississipi. Nella fuga incontra lo schiavo Moses Washington e il suo gruppo di fuggiaschi, che sopravvivono di stenti in un campo improvvisato, con il timore quotidiano di essere scoperti. In questo periodo Newt si avvicina molto a una donna di nome Rachel, che si era occupata del neonato malato di Newt e Serena, e ora aiuta i rifugiati fornendo provviste. Rachel lavora per un ricco proprietario terriero, e in virtù di questo riesce a muoversi agilmente tra la piantagione e il campo dei fuggitivi, dove porta beni preziosi alla sopravvivenza e informazioni. Newt è affascinato dall'intelligenza, la compostezza e la compassione di Rachel. Nel frattempo l'accusa infamante di disertore si ripercuote sulla moglie Serena, che è costretta a impacchettare i suoi pochi averi e a lasciare la contea. Newt è ufficialmente accusato di sedizione e tradimento, motivo per il quale decide di stabilirsi nel campo insieme agli altri fuggitivi. Si uniscono a loro alcuni altri disertori bianchi. Quando Newt accetta di mettersi alla guida della rivolta, gli uomini -bianchi e neri insieme - decidono di chiamarsi "La Banda di Knight". Dal loro nascondiglio, una volta armati, Newt guida la sua unità in violente incursioni e numerosi scontri con i soldati capitanati da Barbour e dal suo ufficiale colonnello Elias Hood, che gli danno costantemente la caccia. La banda di Knight, apertamente a favore dell'Unione, cresce in maniera esponenziale da pochi uomini fino a più di 500, attirando bande di disertori, schiavi fuggiaschi e sempre più abitanti della zona, piccoli proprietari di terre, ufficialmente fedeli alla Confederazione che
    abitano nella contee di Jones, Perry e Jasper; uomini, donne e bambini, stanchi delle continue requisizioni alle loro modeste proprietà da parte dell'esercito ribelle. Una volta raccolte le armi e le provvigioni, la banda, in un poderoso atto di sfida alla Confederazione, pronuncia ufficialmente una dichiarazione di indipendenza, e nomina la propria comunità "Lo Stato Libero di Jones". La leadership di Knight e le astute strategie, insieme all'impenetrabilità degli acquitrini, riescono nell'intento di respingere ogni sforzo fatto dai soldati per sedare la rivolta. Le azioni dei guerriglieri di Knight paralizzano il sistema di raccolta regionale delle tasse, redistribuiscono i rifornimenti della Confederazione e cacciano le loro truppe lontano dalla contea. Dichiarando principi fondanti della comunità l'equità e la libertà di ogni uomo, al di là del colore della pelle, questa nuova formazione politica riesce a tenere il controllo del
    proprio territorio per l'intera durata della guerra, nonostante le perdite e le devastanti battaglie affrontate. La resa del generale Robert E. Lee sancisce la vittoria dell'Unione e la fine della Guerra
    Civile, portando con sé promesse di ricostruzione, di pace per il paese e di libertà per gli schiavi. Il periodo post bellico rappresenta un'incognita per il paese e per la contea di Jones. La promessa di terra fatta alla comunità nera (comunemente conosciuta come "40 acri e un mulo") viene disattesa, mentre cresce il numero degli atti di intolleranza razziale portati avanti da un violento gruppo che professa la supremazia bianca, comunemente conosciuto come Ku Klux Klan, il cui target sono soprattutto gli schiavi liberati e i loro
    alleati e il cui obiettivo è il ritorno alla supremazia politica. Newt, Rachel e gli altri si rifugiano nelle vicinanze di Soso, Mississipi. La relazione alla luce del sole di Rachel e Newt è la prima unione mista conosciuta nella zona. Dopo la guerra la moglie Serena torna a casa, e nonostante la relazione di Newt con un'altra donna, viene accolta e ospitata in una delle strutture della fattoria. Con il passare degli anni Knight diventa sempre più attivo politicamente, prendendo una ferma posizione contro le nuove leggi di apprendistato per i neri, costruendo scuole per gli schiavi liberati, e assumendo una posizione da leader all'interno della Lega dell'Unione, il cui obiettivo è di aiutare gli schiavi liberati a registrarsi per il elezioni, nonostante gli ostacoli e i rischi. Oggi l'eredità lasciata da quella comunità mista fondata da Knight e Rachel è ben visibile nella contea di Jones e in tutto il Sud del paese. 85 anni dopo la rivolta di Knight con la sua banda di bianchi poveri e schiavi ribelli contro la Confederazione, Davis Knight, pronipote di Newt, all'apparenza bianco, viene accusato di aver violato la legge del Mississipi sui matrimoni misti, avendo sposato una donna
    bianca, Junie Lee Spradley. L'assunto dell'accusa sostiene che in qualità di pronipote di Newt, la sua bisnonna deve essere stata Rachel, e quindi Davis deve essere considerato nero per un ottavo, abbastanza per essere considerato nero in quel periodo storico, e quindi reo di aver sposato una donna non della sua "razza". La risoluzione di questo caso, rivoluzionario per l'epoca, influenza fortemente gli anni a venire in tutto il Sud del paese.

    Cast: Matthew McConaughey (Newton Knight)
    Gugu Mbatha-Raw (Rachel Knight)
    Mahershala Ali (Moses Washington)
    Keri Russell (Serena Knight)
    Brian Lee Franklin (Davis Knight)
    Donald Watkins (Wilson)
    Christopher Berry (Jasper Collins)
    Sean Bridgers (Will Sumrall)
    Bill Tangradi (Tenente Barbour)
    Thomas Francis Murphy (Colonnello Elias Hood)
    Joe Chrest (James Eakins)
    Jacob Lofland (Daniel)
    Kerry Cahill (Mary/Contadina)
    Jessica Collins (Annie)
    Jill Jane Clements (Zia Sally)

    Musica: Nicholas Britell

    Costumi: Louise Frogley

    Scenografia: Philip Messina

    Fotografia: Benoît Delhomme

    Montaggio: Pamela Martin e Juliette Welfling

    Effetti Speciali: Kelly Port (supervisore effetti visivi)

    Makeup: Nikoletta Skarlatos (capo dipartimento makeup); Jules Holdren (capo dipartimento acconciature)

    Scheda film aggiornata al: 19 Dicembre 2016

    Sinossi:

    In breve:

    Dopo essere sopravvissuto alla battaglia di Corinth del 1862, il contadino Newton Knight, assieme ad altri piccoli agricoltori e con l'aiuto di schiavi locali, indice una rivolta che ha portato la Contea di Jones, Mississippi a separarsi dagli Stati della Confederazione, con la creazione di uno Stato libero di Jones. Il suo matrimonio con l'ex schiava Rachel, ha dato vita alla prima comunità di razza mista del dopoguerra.

    In dettaglio:

    Free State of Jones racconta gli straordinari eventi di un piccolo episodio della storia americana. Protagonista della vicenda è Newt Knight, un coraggioso contadino del Mississipi, figura guida di un'improbabile banda di contadini bianchi poveri e schiavi fuggiaschi che danno vita a una storica rivolta armata contro la Confederazione nel periodo culmine della Guerra Civile.

    Affianca e completa la narrazione, attraverso l'uso di flash-forwards intermittenti, il processo del 1948 dello Stato del Mississipi contro Davis Knight, imputato chiave in un processo, unico per l'epoca, sul matrimonio misto, e pronipote di Newt Knight e della sua compagna di vita, una contadina schiava di nome Rachel.

    I coraggiosi seguaci di Knight, uniti nell'opposizione a quella che fu chiamata "la guerra dell'uomo ricco combattuta dall'uomo povero", presero le armi contro la Confederazione formando un indomito reggimento ribelle tra le paludi impenetrabili del profondo Mississipi, riuscendo a strappare numerosi vantaggi tattici nonostante l'esercito fosse più numeroso e meglio armato.

    Knight ne fu il visionario leader, strenue oppositore dello sfruttamento e del pregiudizio e fondatore della prima comunità mista della regione; una figura influente molto a lungo dopo la guerra, alternativamente celebrata o vilipesa.

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    Per Gary Ross, appassionato studioso di Storia americana - già sceneggiatore di Big (1988), Dave-Presidente per un giorno (1993) e anche regista di Pleasantville (1998), Seabiscuit - Un mito senza tempo (2003), Hunger Games (2012), Free State of Jones, sua nuova opera di sceneggiatura e regia, è senza dubbio la più rilevante. Un'epopea storica ispirata a vicende realmente accadute che assume le sfumature non troppo dolci dell'epica. Vicende di note sopraffazioni e ingiustizie, violenze e crimini perpetrati ad oltranza ai danni della popolazione, di colore e non solo, incastonate negli anni che vanno dal 1862 fino al 1876 nella Contea cosiddetta di Jones nel Mississippi. E se c'è un nome conferito ad un territorio in un modo per niente gratuito, questo è per l'appunto quello della Contea di Jones del Mississippi. Il risultato di una conquista dura e tenace. Quel che si dice, l'esemplare antenata di una fra le tante

    rivoluzioni storiche a venire in nome di una giustizia negata a chi spetta invece di diritto: "perché se qualcuno cammina su due gambe, allora quello è un uomo". Punto e basta. Non contano il colore della pelle, le condizioni economiche o altri ininfluenti parametri. E' un uomo è basta. E potrai possedere una casa, una terra ma "non puoi possedere un figlio di Dio".

    Ora, se qualche problemino al riguardo gli States lo contano persino oggi, figurarsi negli anni poco oltre la metà del 1800. Un 'Far West' all'apice del suo indegno successo, quando combattere in guerra rappresentava un diktat da cui non ci si poteva permettere di tirarsene fuori. Gli obiettori di coscienza di allora, i disertori, se la vedevano brutta qualora venissero beccati. Le razzie nelle fattorie erano all'ordine del giorno e la schiavitù della popolazione di colore non solo era considerata legittima ma rappresentava persino un premio

    partita: chi 'possedeva' un manipolo di schiavi neri al proprio servizio, poteva chiedere l'esonero dalla battaglia. "se hai venti negri te ne puoi andare a casa... I poveri che combattono la guerra dei ricchi!". I ragazzini adolescenti che non potevano certo averne, ovviamente, andavano in guerra, eccome! O, per meglio dire, incontro al massacro e a morte certa! E ben poco potevano valere battute di consolazione: "E' morto con onore". La verità stava nell'unica, onesta, riposta possibile: "No, è solo morto".

    Free State of Jones è dunque un drammone storico ambientato durante la guerra di secessione e racconta la vera storia del contadino Newton Knight, dedito anche all'attività infermieristica e di pronto soccorso, date le circostanze, cui non poteva dare più spessore e cangiante introspezione Matthew McConaughey, divenuto ormai uno dei più talentuosi interpreti Hollywoodiani, nel senso più nobile del termine. Il film ci catapulta immediatamente nella mischia di sparatorie e

    scontri corpo a corpo, in cui vediamo coinvolto lo stesso Knight prima che alcuni misfatti e crimini di varia natura non lo facciano capitolare, non riconoscendo 'in quella' guerra 'la sua' guerra. Ed è ribellione! Una ribellione concreta e sanguigna contro l'esercito confederato che di lì a poco si fa 'armata'. E' l'inizio di un braccio di ferro lento e continuato, all'insegna dell'occhio per occhio e dente per dente. E come non deve essere stata una passeggiata nella realtà, non lo è neppure dal punto visivo del film. Se non si incontrano difatti primi piani di scene di violenza, come ad esempio le fustigazioni o gli stupri ad oltranza del 12 anni schiavo (2014) di Steve McQueen, nel Free State of Jones di Gary Ross potremmo incontrare persino di peggio: e non si dice delle sanguinolente ferite delle amputazioni nei campi di soccorso, quelle dei soldati arruolati a tutte le

    età, e neppure delle riprese di morti cui non è stata lasciata neppure la legittima dignità, soprattutto quando una palla di cannone ti arriva in piena faccia. Si dice invece di una sequenza di impiccagione in particolare che non dimenticheremo facilmente.

    Così Free State of Jones si fregia non solo di illuminate interpretazioni corali, di cui McConaughey in Jones non è che la punta di diamante, ma di un'impalcatura di racconto che - attraverso l'uso di flash-forwards intermittenti - alterna il lungo percorso di conquista di Jones e della sua schiera di adepti sempre più numerosa - per quanto non manchino note di contrasto - alle conseguenze per la cosiddetta discendenza negli anni a venire. Conseguenze messe in luce dalle discussioni e dai patteggiamenti in un'aula di tribunale, là dove si vuole annullare un matrimonio già celebrato - tra l'altro in quello stesso tribunale - solo perché l'imputato (il pronipote

    di Jones) è risultato di sangue misto (padre bianco, madre nera). Quel che bastava all'epoca per un terzo grado inquisitorio e un'indebita ed arbitraria scelta giudiziaria. Il racconto prosegue poi non senza la ricca farcitura di un affastellarsi di didascalie informative che, d'altra parte, non solo non stanca, ma risulta persino nobilitato dai numerosi inserti di foto, in un bianco e nero estremamente patinato e sgranato come la reale fotografia di quegli anni. Quasi dei 'corti' di un muto estetizzante, eppure di grande impatto emozionale. I veri documenti di una vera storia nella Storia, quando la lotta per la sopravvivenza dignitosa poteva costare la vita, anche a donne e bambini. E quando donne e bambini dovevano sapersi armare, non per avere un giocattolo in più, ma per non morire di fame. Queste donne e questi bambini, gran parte della popolazione nera, ma non solo di quella, hanno avuto in 'Newt'

    un vero paladino di giustizia: un novello Robin Hood che, Bibbia alla mano - sono parecchi i versetti letti e ricordati - sventolando il vessillo della libertà, ha lottato per sé e per gli altri, posteri inclusi, per impedire a chicchessia di arricchirsi rendendo povero qualcun altro - "Nessun uomo diventerà un uomo povero perché un altro diventi ricco" - e per impedire a chicchessia di negare il sacrosanto diritto, e dovere, di imparare a leggere e a scrivere.

    Davvero altri tempi e altri ideali! Oggi lo Stato libero di Jones torna a ricordare agli smemorati quali furono e quali dovrebbero essere gli ideali e i valori della vita per cui lottare. E gliene siamo veramente grati.

    Bibliografia:

    Nota: Si ringraziano 01 Distribution, press Italia e lo Studio Lucherini Pignatelli.

    Pressbook:

    PRESSBOOK COMPLETO in ITALIANO di FREE STATE OF JONES

    Links:

    • Keri Russell

    • Matthew McConaughey

    • Gugu Mbatha-Raw

    • Mahershala Ali

    • Bill Tangradi

    1| 2

    Galleria Video:

    Free State of Jones - trailer

    Free State of Jones - trailer (versione originale)

    Free State of Jones - clip 'Un uomo libero'

    Free State of Jones - clip 'E' solo un ragazzo'

    Free State of Jones - clip 'Non morirai'

    Free State of Jones - clip 'Imparare a leggere'

    Free State of Jones - clip 'Lo stato libero di Jones'

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