Categoria 'film da non perdere'!!! - Tra i più attesi!!! - Helen Mirren veste i panni dell'eccentrica ereditiera di una famiglia di produttori di armi realmente esistita, Sarah Winchester, nell'horror gotico dei fratelli Spierig - RECENSIONE - Dal 22 Febbraio
"Questa è una storia di fantasmi. La storia di una casa infestata. Cosa c'è di unico al riguardo? Che è basata su una persona reale. C'è una vera casa che esiste ancora. Una situazione reale. Una storia, con molte connotazioni moderne anche. Questi fantasmi perseguitavano Sarah Winchester a causa di quel fucile, una vera invenzione dei tempi. Questo film ruota attorno alla vera donna che ha ereditato una fortuna a causa di quel fucile"
Il co-regista e co-sceneggiatore Peter Spierig
"(Sarah Winchester) Si è sempre sentita una donna fuori dal suo tempo... Ha perso William e la sua bambina di 6 mesi, Annie, e ha trascorso gran parte della sua vita in lutto per loro. Visitò una medium che le disse che era perseguitata da tutte le persone che erano state uccise per mano del fucile Winchester. Su istruzioni della medium, si trasferì in California dove comprò quella piccola fattoria e spese la maggior parte delle sue ricchezze per costruire questa villa dove poter comunicare con gli spiriti uccisi dal fucile. Secondo noi era una persona tormentata dall'eredità di quest’arma, una donna intelligente e progressista che è stata erroneamente considerata pazza".
Il co-regista e co-sceneggiatore Michael Spierig
"Io non credo ai fantasmi, ma credo alla gente che può esserne ossessionata, e Sarah Winchester era una di queste... Il mondo è un posto terrificante e molto del terrore viene dalle armi, in una forma o nell'altra, e dalla loro vendita. E' ciò che mi piace del sotto testo del film, il senso di colpa e il dolore del mio personaggio"
L'attrice Helen Mirren
(Winchester - The House That Ghosts Built; USA/AUSTRALIA 2017; Thriller soprannaturale; 100'; Produz.: Blacklab Entertainment/Bullitt Entertainment/Diamond Pictures/Imagination Design Works ; Distribuz.: Eagle Pictures)
Titolo in lingua originale:
Winchester - The House That Ghosts Built
Anno di produzione:
2017
Anno di uscita:
2018
Regia: Michael e Peter Spierig
Sceneggiatura:
Tom Vaughan, Michael e Peter Spierig
Soggetto: 500 stanze, spiriti, demoni, entità misteriose, apparizioni, ombre: sono gli ingredienti de La Vedova Winchester, thriller soprannaturale che vede protagonista, in un’inedita interpretazione, il Premio Oscar® Helen Mirren. La pellicola, diretta dai fratelli Spierig (Saw: Legacy, Predestination), è basata su fatti realmente accaduti e racconta della costruzione della Winchester Mansion, una delle case infestate dai fantasmi più famose al mondo.
Preliminaria - Tutto succede per una ragione:
Sarah Winchester è diventata parte di un impero militare che avrebbe cambiato il corso della storia degli Stati Uniti. Conosciuto come "La pistola che ha conquistato il West", il fucile Winchester Rifle – l’arma più mortale del suo tempo – è stato il determinante ago della bilancia durante la Guerra Civile americana. E ha creato una fortuna indescrivibile per la Winchester Repeating Rifle Company. E Sarah Lockwood Pardee, la donna che sposò l'inventore del fucile Winchester, prendendo il suo nome, sarebbe diventata azionista del 50 percento della compagnia ed erede di una grandissima fortuna. La sua eredità di 20 milioni di dollari sarebbe pari a circa mezzo miliardo di dollari oggi.
Un'eredità conosciuta per essere il profitto di un'invenzione che ha ucciso migliaia di persone. Nel corso del tempo, si stima che il fucile abbia provocato 8 milioni di morti. E quindi moltissimi fantasmi arrabbiati.
L'eccentrica ereditiera di una famiglia di produttori di armi, crede di essere tormentata dalle anime delle persone uccise dal fucile che porta come nome il suo stesso cognome: Winchester.
Il film racconta la storia di Sarah Winchester (Helen Mirren) ereditiera della celebre industria delle armi Winchester. La donna convinta di essere perseguitata dalle anime uccise dai fucili dell’azienda di famiglia, dopo la morte improvvisa di suo marito e di suo figlio, dedica giorno e notte alla costruzione di una enorme magione progettata per tenere a bada gli spiriti maligni. Ma quando lo scettico psichiatra Eric Price, (Jason Clarke), viene inviato nella tenuta per valutare il suo stato mentale, scopre che la sua ossessione non è poi così folle.
Synopsis:
Eccentric firearm heiress believes she is haunted by the souls of people killed by the Winchester repeating rifle.
Inspired by true events. On an isolated stretch of land 50 miles outside of San Francisco sits the most haunted house in the world. Built by Sarah Winchester, (Academy Award®-winner Helen Mirren) heiress to the Winchester fortune, it is a house that knows no end. Constructed in an incessant twenty-four hour a day, seven day a week mania for decades, it stands seven stories tall and contains hundreds of rooms. To the outsider it looks like a monstrous monument to a disturbed woman's madness. But Sarah is not building for herself, for her niece (Sarah Snook) or for the brilliant Doctor Eric Price (Jason Clarke) whom she has summoned to the house. She is building a prison, an asylum for hundreds of vengeful ghosts, and the most terrifying among them have a score to settle with the Winchesters.
Difficile stabilire dove finisce la realtà e dove inizia la leggenda. Ma una cosa è certa: la gigantesca magione 'Winchester House', altrimenti detta 'Winchester Mistery House', situata a San Josè in California è ancora oggi una fantastica ed eccentrica realtà architettonica, tanto da essere classificata una delle attrazioni turistiche più gettonate. Una mega costruzione avviata nel 1884 - e da allora ininterrottamente ampliata, notte e giorno, per 38 anni, fino al 1922 - per arrivare a 500 stanze, tutte abitate, si diceva. E' qui che può intravedersi l'inizio della leggenda, d'altra parte intrecciata con la reale convinzione della proprietaria: la Sarah Pardee Winchester, vedova dell'industriale armiero William Wirt Winchester, qui ritratta, con tutti i respiri e i contro respiri del caso, da una sempre ineccepibile Helen Mirren, evidentemente attratta da un inedito e irrinunciabile
ritratto in celluloide. Winchester. Un cognome ingombrante tanto quanto i milioni di morti impilati nel tempo proprio a causa de "La pistola che ha conquistato il West". Il fucile Winchester Rifle, dalla accreditata fama di essere l’arma più mortale del suo tempo, e di conseguenza, il determinante ago della bilancia durante la Guerra Civile americana. Ma com'è ben noto, se è vero che le guerre portano lutto nelle famiglie di appartenenza dei giovani, e talora giovanissimi, soldati arruolati, è altrettanto vero che, per contraltare, generano fortune finanziarie, alle volte incommensurabili, per i signori della guerra, commercianti di armi che per l'appunto su quelle morti non hanno timore a lucrare il più possibile. Ed è questo per l'appunto il caso della Winchester Repeating Rifle Company, di cui Sarah, alla morte del marito, l'inventore del fucile Winchester, ereditandone la strabiliante fortuna finanziaria, ne diventa azionista del 50 percento. Si parla di un'ereditÃ
Un'ansia cui il dottor Eric Price (Jason Clarke) sembra impermeabile. Da medico gli riesce più facile essere scettico ed incredulo verso quel genere di fenomeni, e avendo perduto da poco la moglie e la fede, all'inizio pensa di essere affetto da allucinazioni da laudano, il farmaco cui ricorre per stordire
certo punto lo rivela più vicino ai Winchester di quanto lui stesso non possa sospettare.
La vedova dei Winchester dei fratelli Spiering (Saw: Legacy, Predestination) non è certo un horror da cardiopalma, piuttosto una pellicola dall'imprinting 'gotico' classicheggiante che non inventa niente di nuovo, accordando la preferenza ad imboccare un sentiero ampiamente battuto e per questo sicuro, senza mai distaccarsene. Una pellicola che, con la premura meticolosa di curare l'estetica nei suoi vari elementi - impeccabile e non certo priva del suo fascino - rischia d'altra parte di arrecare una battuta d'arresto all'impatto emotivo dello spettatore, troppo navigato ormai, per sorprendersi anche di fronte ai labirintici percorsi di quella immensa costruzione apparentemente elaborata senza una logica strutturale. Il titolo inglese ne spiega il motivo primario, sotteso dal titolo italiano che punta invece dritto al protagonismo della signora Winchester: sofferente del duplice lutto (del marito e della figlioletta Annie di appena sei
Tanto eccentrica la residenza Winchester e accattivante il soggetto, dunque, intrigato con demoni, spiriti e fantasmi, veri o più ragionevolmente presunti, quanto ordinaria la pellicola che vi si ispira. Ordinaria nel senso di classica, nel verso più ortodosso del termine, architettata e
risolta secondo i canonici ingredienti del genere soprannaturale venato di horror. A cominciare dai rumori di passi all'inizio, per proseguire con occhi rovesciati e/o velati del tipo visto più volte - vedi ad esempio l'impareggiabile The Others di Alejandro Amenabar - in casi di medium o comunque di possessione. Così se alla fine La vedova Winchester dei fratelli Spiering, a dispetto della sua veste 'ordinaria', si lascia guardare, è proprio per quell'estetica 'gotica', familiare quanto si vuole, ma di cui si torna sempre volentieri a respirare le atmosfere, e, ancor più, per quella eccentrica vedova Winchester/Mirren, sovraccarica di gramaglie rigorosamente nere e impigliata nella sua tormentata ossessione, come la mosca nella tela del ragno. Ossessione di cui il film sposa la causa, omaggiando la vera protagonista in una foto d'epoca sul finale, e che sembra sopraggiungere a ricordarci che è tutto vero, quando ci si vuole credere.
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano Eagle Pictures e ManzoPiccirillo (Ufficio Stampa)