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THE TRUMAN SHOW
'Celluloid Portraits Vintage' - I Bellissimi!
(The Truman Show; USA 1998; Drammatico; 103'; Produz.: Paramount Pictures/Scott Rudin Productions; Distribuz.: UIP)
See SYNOPSIS
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Titolo in italiano: The Truman Show
Titolo in lingua originale:
The Truman Show
Anno di produzione:
1998
Anno di uscita:
1998
Regia: Peter Weir
Sceneggiatura:
Andrew Niccol
Soggetto: Andrew Niccol.
PREMI e RICONOSCIMENTI:
1999 - Premio Oscar
Nomination Migliore regia a Peter Weir
Nomination Miglior attore non protagonista a Ed Harris
Nomination Migliore sceneggiatura originale a Andrew Niccol
1999 - Golden Globe
Miglior attore in un film drammatico a Jim Carrey
Miglior attore non protagonista a Ed Harris
Miglior colonna sonora a Philip Glass e Burkhard von Dallwitz
Nomination Miglior film drammatico
Nomination Migliore regia a Peter Weir
Nomination Migliore sceneggiatura a Andrew Niccol
1999 - Premio BAFTA
Migliore regia a Peter Weir
Migliore sceneggiatura originale a Andrew Niccol
Migliore scenografia a Dennis Gassner
Nomination Miglior film a Scott Rudin, Andrew Niccol, Edward S. Feldman e Adam Schroeder
Nomination Miglior attore non protagonista a Ed Harris
Nomination Migliore fotografia a Peter Biziou
Nomination Migliori effetti speciali a Michael J. McAlister, Brad Kuehn, Craig Barron e Peter Chesney
Cast: Jim Carrey (Truman Burbank) Ed Harris (Christof) Laura Linney (Hanna Gill/Meryl Burbank) Noah Emmerich (Marlon) Natascha McElhone (Lauren/Sylvia) Holland Taylor (Angela Burbank, madre di Truman) Brian Delate (Kirk Burbank, padre di Truman) Peter Krause (Lawrence) Blair Slater (Truman da piccolo) Paul Giamatti (direttore della sala di controllo) Ron Taylor (Ron) Don Taylor (Don) Ted Raymond (Spencer) Philip Baker Hall (direttore del Network) Lorin Moore (bigliettaio al molo) Cast completo Kevin D. Ross (voce annunciatore in TV) Kevin James (operatore televisivo)
Musica: Philip Glass (*) e Burkhard von Dallwitz
Costumi: Marilyn Matthews
Scenografia: Dennis Gassner
Fotografia: Peter Biziou
Montaggio: William M. Anderson e Lee Smith
Effetti Speciali: Larz Anderson
Makeup: Ron Berkeley e Brad Wilder (supervisori); Sheryl Ptak (per Jim Carrey)
Casting: Howard Feuer
Scheda film aggiornata al:
08 Marzo 2016
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Sinossi:
IN BREVE:
I primi trent'anni (un po' meno: 10909 giorni) nella vita incolore di Truman Burbank (J. Carrey) sono stati lisci come l'olio nella tranquilla e agiata comunità suburbana di Seahaven. Un giorno, però (con ritardo rispetto agli spettatori), scopre che questo quadro idilliaco è una gigantesca messinscena, una soap opera allestita in uno studio televisivo grande come un'intera regione di cui è l'unica persona vera filmata da telecamere invisibili...
IN DETTAGLIO:
Truman Burbank (Jim Carrey) è un trentenne apparentemente pieno di vita e sempre sorridente che ignora d'essere l'attore protagonista di uno spettacolo televisivo, il "Truman Show", un racconto sulla sua stessa vita, ripresa in diretta sin dalla nascita, quando fu prelevato da una gravidanza indesiderata e "adottato" da un network televisivo.
Un servizio giornalistico spiega l'antefatto attraverso un'intervista a Christof (Ed Harris), il regista-demiurgo dello spettacolo, che illustra il successo dello show ottenuto in tutto il mondo. Una serie di flashback sui ricordi di Truman, alternati con la visione di alcuni telespettatori del mondo reale mentre guardano, più o meno con interesse, il programma, illustra le fasi della vita di Truman.
Sull'isolotto su cui abita, Seahaven, il giorno e la notte sono artificiali, così come il mare e tutti i fenomeni atmosferici; in realtà si tratta di un gigantesco studio televisivo dove nella cupola del finto cielo dirige lo show il regista Christof, una sorta di trascendente burattinaio. Tutte le persone che Truman incontra e con le quali si relaziona sono degli attori, compresi i genitori, l'amico Marlon (Noah Emmerich) e sua moglie Meryl (Laura Linney), che hanno lo scopo di manipolare e pianificare, secondo le esigenze della produzione, la vita di Truman.
Truman, che già percepisce un senso di estraniazione nella sua vita, che scorre in apparenza tranquilla e agiata, inizia a dubitare della realtà in cui vive quando incominciano ad accadere strani avvenimenti come la caduta dal cielo di un faro di proiezione, dovuta al fatto che, con il passare del tempo, il set si sta deteriorando.
Truman comincia a vedere i suoi affetti più cari, genitori, moglie e amico del cuore, scolorare nei volti di perfetti estranei e cerca allora conferme alla sua vita reale riguardando le vecchie fotografie di famiglia che però non esauriscono i suoi dubbi e non calmano la sua crescente irrequietezza che si traduce in un desiderio di evadere verso un luogo lontano. Questa voglia di fuga, incompatibile con il programma televisivo, mette in difficoltà sempre maggiore gli sceneggiatori, che si vedono costretti a inventare nuove soluzioni per impedirgli di allontanarsi dall'isola.
Alcuni inconvenienti tecnici, uniti alle gaffe di alcune comparse alle prese con un Truman sempre più ingestibile, trasformano presto i sospetti di Truman in certezza.
Truman rilegge, alla luce della verità che gli si va rivelando, alcuni episodi della sua giovinezza, tra i quali l'incontro con una giovane ragazza, Lauren (Natascha McElhone), che aveva il ruolo nello show di una comparsa silenziosa e di cui Truman si era subito innamorato. Lauren, che avverte Truman che non le è permesso di parlare con lui, si è anche lei innamorata e prova sdegno e compassione per la condizione in cui viene fatto vivere; cerca quindi di rivelargli la realtà ribellandosi all'omertà dello staff che la allontana in modo forzoso dal programma. A Truman, che dovrà sposare l'attrice più adatta alle esigenze dello spettacolo, si dirà che Lauren è una schizofrenica che è dovuta partire per un trasferimento della sua famiglia alle isole Figi. Truman non aveva infatti mai smesso di pensare a lei, e di sperare di arrivare alle Figi, nonostante gli sia stato fatto credere che quelle esotiche isole si trovino in capo al mondo.
Il protagonista si avvicina sempre più alla realtà quando in una delle comparse riconosce il padre che doveva essere annegato durante una gita in mare con lui. In realtà l'episodio era stato un espediente per inculcargli la paura dell'acqua e non farlo allontanare mai dall'isola.
La situazione è ormai precipitata e nessuna trovata televisiva riesce a fermare Truman che si avventura su una piccola barca nel finto mare che inutilmente il regista fa sconvolgere da una tempesta, mettendo a rischio la stessa vita del suo personaggio. Quando Christof si rende conto che ormai Truman ha scoperto la verità ed è disposto anche a morire pur di far cessare la farsa, decide di interrompere la tempesta e parlandogli direttamente dal cielo della scenografia televisiva cerca di convincerlo che la finta vita del colorato set televisivo è molto migliore e più vera di quella grigia della vita reale.
Ma Truman non cade nella tentazione e al falso Eden preferisce la cruda verità . Truman, salutando scherzosamente il suo pubblico «Buongiorno! E casomai non vi rivedessi... buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!», oramai giunto all'uscita dell'enorme set, si avvia verso la vera vita e Sylvia (il vero nome di Lauren), la ragazza "ribelle" di cui si era innamorato tempo addietro, esultando per la scelta del giovane, si precipita a incontrarlo.
SYNOPSIS:
In this movie, Truman is a man whose life is a fake one... The place he lives is in fact a big studio with hidden cameras everywhere, and all his friends and people around him, are actors who play their roles in the most popular TV-series in the world: The Truman Show. Truman thinks that he is an ordinary man with an ordinary life and has no idea about how he is exploited. Until one day... he finds out everything. Will he react?
Perle di sceneggiatura
Truman Burbank (Jim Carrey): «Buongiorno... e casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!»
Bibliografia:
(*) Oltre alla colonna sonora scritta da Philip Glass (utilizzata peraltro anche in Powaqqatsi di Godfrey Reggio e in un'edizione di Metropolis, il capolavoro del cinema muto di Fritz Lang) e da Burkhard von Dallwitz, le musiche comprendono estratti dei seguenti pezzi:
Sonata per Piano n° 11 in La maggiore K331 - Rondò alla turca - Wolfgang Amadeus Mozart
Twentieth Century Boy - The Big Six
Concerto per Piano n°1 in Mi minore, Opus 11 - Secondo tempo - Fryderyk Chopin
Concerto per corno n°1 in Re maggiore - Wolfgang Amadeus Mozart
Love Is Just Around the Corner - Jackie Davies
Wiegenlied - Johannes Brahms
Lo stesso Philip Glass appare nel film per una decina di secondi, mentre suona al pianoforte la sua musica, dopo l'intervista televisiva a Christof.
Links:
Galleria Fotografica:
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