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    AVATAR: LA VIA DELL'ACQUA

    In streaming dal 7 Giugno 2023 - BAFTA 2023: VINCITORE come 'Migliori Effetti Speciali' - Tra i più attesi!!! - RECENSIONE - Sequel del primo Avatar di James Cameron con protagonisti della vecchia guardia, tra cui Sam Worthington, Zoe Saldana e Sigourney Weaver (in un ritorno inaspettato e particolare alla luce della sua morte nel primo film), e New Entry, tra cui Kate Winslet - Uscito al cinema il 14 Dicembre 2022

    “Penso che sia importante per un sequel onorare quello che il pubblico ha amato del film precedente, ma bisogna anche costruire e regalare agli spettatori cose che non si aspettano. Ci sono sorprese sulla storia che abbiamo tenute nascoste e che non abbiamo mostrato nei trailer, ma il film racconta anche elementi molto profondi dell’essere vivente. Il primo film era molto più semplice in quando ad arco narrativo e in questo caso mi sono ispirato al fatto che sia Zoe che Sam sono diventati genitori, nel frattempo. Io stesso sono padre di cinque figli, e ho voluto affondare le mani in queste dinamiche famigliari. Ma non solo, mi interessava anche raccontare la storia dal punto di vista dei figli, non solo dei genitori"
    Il regista e co-sceneggiatore James Cameron

    "La parte emozionante di questo progetto erano i temi che abbiamo portato dentro alla storia. Questo film ha un grande cuore e un messaggio in merito al mondo, non solo da un punto di vista ecologico e ambientale, ma anche per le persone, in merito all’accettarsi. Il primo film mostrava che i personaggi 'si vedevano' e noi vogliamo dire proprio questo alle persone, che le vediamo e che altri allo stesso modo li vedono"
    Il produttore Jon Landau

    (Avatar: The Way of Water (Avatar 2); USA 2016; Sci-Fi; 190'; Produz.: Twentieth Century Fox Film Corporation in associazione con TSG Entertainment e Lightstorm Entertainment; Distribuz.: 20th Century Fox)

    Locandina italiana Avatar: La via dell'acqua

    Rating by
    Celluloid Portraits:




    Titolo in italiano: Avatar: La via dell'acqua

    Titolo in lingua originale: Avatar: The Way of Water (Avatar 2)

    Anno di produzione: 2016

    Anno di uscita: 2023

    Regia: James Cameron

    Sceneggiatura: James Cameron, Josh Friedman e Shane Salerno

    Soggetto: James Cameron (personaggi). Scritto da Rick Jaffa e Amanda Silver.

    Cast: Sam Worthington (Jake Sully)
    Zoe Saldana (Neytiri)
    Stephen Lang (Colonnello Miles Quaritch)
    Sigourney Weaver (Dott. Grace Augustine/Kiri)
    Jamie Flatters (Neteyam)
    Britain Dalton (Lo'ak)
    Jack Champion (Javier 'Spider' Socorro)
    Trinity Jo-Li Bliss (Tuk)
    Cliff Curtis (Tonowari)
    Kate Winslet (Ronal)
    Michelle Yeoh (Dr. Karina Mogue)
    Joel David Moore (Dott. Norm Spellman)
    Giovanni Ribisi (Parker Selfridge)
    CCH Pounder (Mo'at)
    Matt Gerald (Caporale Lyle Wainfleet)
    Cast completo

    Musica: Simon Franglen

    Costumi: Bob Buck, Deborah Lynn Scott

    Scenografia: Dylan Cole e Ben Procter

    Fotografia: Russell Carpenter

    Montaggio: James Cameron, David Brenner, John Refoua, Stephen E. Rivkin, Ian Silverstein

    Effetti Speciali: J.D. Schwalm (supervisore)

    Makeup: Sarah Rubano

    Casting: Margery Simkin

    Scheda film aggiornata al: 14 Giugno 2023

    Sinossi:

    In breve:

    13 anni dopo gli eventi del film originale, Jake Sully e Neytiri hanno formato una famiglia. Tuttavia, a causa di una vecchia minaccia sono costretti a lasciare la loro casa ed esplorare le diverse regioni di Pandora.

    Ritroviamo dunque i due protagonisti Jake Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) ancora insieme e con figli al seguito, pronti ad esplorare lo sconfinato mondo di Pandora e ad affrontare nuovi conflitti con l'umanità. La coppia si troverà inoltre a fare i conti con i problemi coniugali legati all'educazione dei propri figli.

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    Tredici anni dopo il primo Avatar quasi antesignano del 3D, James Cameron ci cinetrasborda di nuovo su Pandora, in uno spettacolo mai visto prima, ma talmente abusato di azione sull’azione da sfiancare fino alla noia. Le immagini come monito morale su questioni scottanti ed attuali soffocano spesso in gag televisive per ragazzi e nelle troppe tappe di una guerriglia continuata che vede, non sempre a fuoco, il protagonismo di padri e figli, con nel cuore il valore della famiglia e dell’accoglienza. La spiritualità animista riaffiora timida ma non è questa ad aprire la strada ai già programmati ‘capitoli successivi’

    “La felicità è sempliceâ€

    Penso che fossimo tutti preparati: al fatto che se un fiore all’occhiello poteva esserci, per quanto riguarda l’atto secondo di Avatar, sarebbe stato sicuramente merito di una più evoluta, affinata e mirabilmente gestita tecnologia. Il registro audiovisivo insomma, regna in tutta la sua elegante regalità sull’intreccio dei vari binari

    narrativi, che, dopo un buco temporale di ben tredici anni dal primo Avatar, sembra seguire, senza particolari pretese, una pista alquanto prevedibile, lineare, perfino elementare. D’altra parte, per James Cameron il nuovo 3D è già di per sé una lingua compiuta e definita, che in effetti eccelle sulle meraviglie delle meraviglie a grappolo nei vari anfratti di Pandora. Vero primo protagonista, Pandora parla un suo linguaggio autonomo all’insegna della libera espressione e del coinvolgimento emotivo ad altissimo impatto. Devo ammettere che le prime sequenze in carrellata ‘intima’ in seno all’ambiente, sono da cardiopalma e, soprattutto, danno allo spettatore la palpabile sensazione di essere dentro e di toccare con mano le meraviglie create digitalmente. La voce fuori campo del mitico protagonista Jake Sully (Sam Worthington), ora a capo dei Na'vi, ancora insieme a Neytiri (Zoe Saldana), ci accompagna in questa nuova lunga e combattiva avventura dove la pace è solo temporanea.

    Ma ora le cose sono più complesse: c’è una famiglia da difendere, oltre ad un popolo.

    “I Sully restano uniti, è stata la nostra grande debolezza e la nostra grande forzaâ€

    Dieci anni dopo i fatti del primo Avatar la coppia Sully ha avuto tre figli, Neteyam, Lo'ak e Tuk e ne ha adottati due: Kiri (Sigourney Weaver che torna anche in carne ed ossa in un affettivo cameo), nata misteriosamente dall'avatar in coma della dottoressa Grace Augustine, e Spider, ragazzo umano rimasto su Pandora, figlio del marines Miles Quaritch (Stephen Lang). Marines morto nel precedente capitolo ma che qui torna in coscienza e memoria impiantate in un corpo di Avatar rivisto e corretto, in altezza (gigante) e colore (blu acceso), giusto per tornare a dare del filo da torcere al nemico di sempre che ha osato annientarlo. E, come un mantra, si direbbe ormai inflazionato e interscambiabile in ogni pellicola statunitense

    che inneggia alla famiglia - tanto per dire, nel recente Emancipation di Antoine Fuqua succede lo stesso - l’unione fa la forza, e dunque “I Sully restano unitiâ€. Un fraseggio di marca ‘popolare’ cui si associano altre espressioni gergali tra i giovani della famiglia, che si chiamano ‘bro’ (brother) l’un l’altro. Qui si inneggia alla fratellanza di fatto, diretta o derivata, all’insegna dell’inclusione anche del diverso, così come alla fratellanza nello spirito, ad esempio con le nuove creature dell’acqua, i cetacei di cui i Sully avranno modo di fare diretta conoscenza una volta che una nuova minaccia ritorna dal passato: ‘gli uomini del cielo’ con il famigerato marines Miles/Lang rispuntano difatti all’orizzonte per vendicare l’onta subita nella precedente occasione. Dopo la condivisione di scaramucce di stampo familiare in cui i genitori devono educare e tenere a freno la scarsa saggezza dei figli, la famigliola allargata decide, non senza diverbi di

    vedute, di cercare rifugio in una tra la miriade di isole sulla barriera corallina, in mezzo al popolo dei Metkayna. Così i Na'vi, "il popolo dell'aria", si incontra con i Metkayina, “il popolo dell'acquaâ€, e dopo una sudata accoglienza, i Sully devono dunque imparare a sopravvivere nel nuovo ambiente e cercare di rispettare chi li va ospitando: ma non è tutto oro quel che luccica, soprattutto tra i ragazzi.

    Ed è questo il momento dell’innesto di un’avventura nell’avventura, preziosa occasione per James Cameron per giocarsela fino in fondo con un nuovo ‘teatro delle meraviglie’, marino e sottomarino. E se fauna e flora avevano già incantato prima, oggi sembrano nulla se comparati a quelli viventi in questa ‘via dell’acqua’, o, per meglio dire, sott’acqua. Le riprese subacquee sfoggiano qui una inedita gamma di flora e fauna, tra cui i Tulkun, una specie di cetacei aliena, che genera spettacolo e fascinazione immediata: quel

    che si dice amore a prima vista! L’acqua, l’elemento primario cui si ricollega ogni cosa, la vita stessa, e James Cameron – cui vi ha già fatto ricorso per un tutt’altro genere di spettacolo col Titanic - passando di bocca in bocca, ci ricorda la portata e l’essenza di questa preziosa e irrinunciabile risorsa:

    "L'acqua non ha inizio o fine. Il mare è intorno a te e dentro di te. Il mare è la tua casa prima della tua. L'acqua connette tutte le cose: la vita alla morte, il buio alla luceâ€

    Inutile dire che, come c’era da immaginarsi, la parte migliore di questo secondo Avatar è per l’appunto la visione ambientale, ricreata in stupefacente fantasia digitale e fatta vivere dallo spettatore a pelle, in un 3D mai così tanto emotivamente palpitante. Purtroppo è forse l’unico grande pregio di contro ai mille difetti di questa attesissima pellicola, a cominciare dal protagonismo annacquato

    alla ‘copia e incolla’ dei vari personaggi: fatta eccezione per i primi protagonisti di Jake Sully e Neytiri, in cui si distinguono per carattere sia Sam Worthington che Zoe Saldana, più combattiva che mai, sono soprattutto i ragazzi, sia della famiglia Sully che dei Metkayna, ad essere confusi con lo scenario, macchiettistici e televisivi, interscambiabili. Per non dire della sacrificata e sacrificabile Ronal di una trasfigurata Kate Winslet. Diverso è il caso di Kiri/Weaver, affetta da epilessia, ma carica di una spiritualità speciale, cui peraltro poteva esser dato maggior risalto, meno estetico. Quel genere di ‘spiritualità’ scaturito dalla straordinaria capacità di connettersi con ogni forma di vita su Pandora, e dunque di comunicare con la ‘popolazione’ di flora e fauna di questo mondo sottomarino: in sintonia con ogni diversa natura dell’essere in modo naturale anche senza il supporto del nuovo albero delle anime. James Cameron torna così sul registro della

    ‘spiritualità’ animista che già aveva fatto la sua timida comparsa nel primo Avatar, di cui peraltro qui riprende alcune iconografie tra le più affascinanti.

    Famiglia, fratellanza e amore collettivo aleggiano per tutto il film così come la inarrestabile sete di vendetta e di distruzione a tutto beneficio di insani scopi personali. In mezzo però ci sta la chiave per aprire la porta di una tregua che si appunta proprio sul rapporto tra padri e figli: un rapporto spiccatamente militaresco come si trattasse di un plotone dell’esercito più che di una famiglia. Quello che fa rispondere i ragazzi Sully al proprio padre ‘sissignore’, non troppo diverso da quello conflittuale del ragazzo scimmia Spider nei rispetti del marines Miles: un rapporto giocato in risoluzioni spesso più simili alla sfera dei video giochi e del mondo dei supereroi che a quello familiare nel senso più stretto. Ad ogni modo, a sostenere le brutte parate

    nelle bellicose circostanze, reiterate ad oltranza per la bellezza di tre ore e un quarto, subentra la straordinaria interazione tra i cetacei, in particolare il cosiddetto ‘reietto’, e gli umani nelle differenti razze: una corsa al mutuo soccorso, in nome di quell’auspicabile armonia ed equilibrio tra ambiente, marino e terreno che sia, e umanità. Un monito cantato da tempo in svariate sinfonie, cui James Cameron non poteva non associarsi, intonando anche la sua voce, sulla nuova tastiera del suo speciale 3D, intelligentemente modulato in una stratificazione di variabili che ne valorizzano ogni sfumatura. Per questo è rigorosamente consigliata la visione nella versione in 3D, meglio se a grandissimo schermo.

    “Ora lo vedo, non posso salvare la nostra famiglia scappando, questa è la nostra fortezza, da qui combatteremo la nostra battagliaâ€

    Gli occhi infuocati di Sully/Worthington celebrati in un elettivo primissimo piano promettono dunque, senza alcun indugio, altri combattimenti, ancora, ancora, e

    ancora, preparandoci psicologicamente ad altri bagni immersivi di azione. Alla prossima puntata!

    Links:

    • James Cameron (Regista)

    • Kate Winslet

    • Sigourney Weaver

    • Sam Worthington

    • Zoe Saldana

    • Giovanni Ribisi

    • Michelle Yeoh

    • Cliff Curtis

    • L'attesissimo AVATAR: LA VIA DELL'ACQUA - sequel in live action di Avatar (2009) - arriva al cinema il 14 Dicembre (Anteprime)

    • Avatar: La via dell'acqua (BLU-RAY + DVD)

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    Galleria Video:

    Avatar: La via dell'acqua - quarto trailer ufficiale

    Avatar: La via dell'acqua - trailer ufficiale

    Avatar: La via dell'acqua - teaser trailer ufficiale

    Avatar: La via dell'acqua - secondo trailer ufficiale

    Avatar: La via dell'acqua - terzo trailer ufficiale

    Avatar: La via dell'acqua - trailer ufficiale (V.O.) - Avatar: The Way of Water (già Avatar 2)

    Avatar: La via dell'acqua - spot

    Avatar: La via dell'acqua - featurette 'Zoe Saldana annuncia l'apertura delle prevendite' (sub ITA)

    Avatar: La via dell'acqua - featurette 'Le dichiarazioni del cast' (sub ITA)

    Avatar: La via dell'acqua - featurette 'La tecnica 'motion capture' utilizzata in Avatar' (sub ITA)

    Avatar: La via dell'acqua - featurette 'Solo al cinema' (sub ITA)

    Avatar: La via dell'acqua - featurette 'Première Italiane'

    Avatar: La via dell'acqua - featurette 'Lucca Comics & Games 2022'

    Avatar: La via dell'acqua - featurette 'Venezia come Pandora'

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