IL POSTINO: IL MEMORABILE FILM CON CUI MASSIMO TROISI CI HA SALUTATO PER SEMPRE
Dal IX. Festival Internazionale del Film di Roma - Eventi speciali - 26 Ottobre 2014 - Nella versione restaurata in BLU-RAY, DVD e DIGITAL DOWNLOAD: Dal 29 OTTOBRE 2014
Film già VINCITORE di un OSCAR 1996 per la 'MIGLIOR COLONNA SONORA DRAMMATICA' tra le 5 NOMINATIONS agli OSCAR 1996: 'MIGLIOR FILM', 'MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA' (MASSIMO TROISI), 'MIGLIOR REGIA' (MICHAEL RADFORD), 'MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE' e 'MIGLIOR COLONNA SONORA DRAMMATICA'.
"Direi che Massimo ha fatto quello che i vecchi produttori facevano: aveva un impegno creativo, il progetto era il suo, la visione di fare questa cosa con quel regista, con quegli attori, in quel modo, era la sua. Così fanno i grandi produttori, che hanno in mente chiaramente quello che vogliono fare. Lui voleva interpretare un uomo che scopre se stesso attraverso la poesia. Si sentì male la prima settimana di riprese, aveva bisogno del trapianto. Gli dissi di lasciar perdere il film, anche se desideravo il contrario. Fu davvero molto coraggioso".
Il regista Michael Redford
Sceneggiatura:
Massimo Troisi, Anna Pavignano, Michael Radford, Furio Scarpelli e Giacomo Scarpelli
Soggetto: Soggetto di Antonio Skármeta, Furio Scarpelli e Giacomo Scarpelli. Basato sul romanzo Ardiente paciencia (Il Postino di Neruda di Skarmeta).
Musica: Francisco Canaro, Luis EnrÃquez Bacalov, Sergio Endrigo, Riccardo Del Turco e Paolo Margheri
Costumi: Gianna Gissi
Scenografia: Lorenzo Baraldi
Fotografia: Franco Di Giacomo
Montaggio: Roberto Perpignani
Scheda film aggiornata al:
14 Novembre 2022
Sinossi:
IN BREVE:
Il film è la commovente storia dell’amicizia nata tra Mario Ruoppolo (Massimo Troisi), il postino di una piccola isola delle Eolie, e il grande poeta cileno Pablo Neruda (Philippe Noiret), esiliato in Italia negli anni Cinquanta. Grazie a lui Mario imparerà l’arte della poesia con l’obiettivo di conquistare la bella Beatrice (Maria Grazia Cucinotta).
Le riprese terminarono 12 ore prima della prematura morte di Massimo Troisi, regista, attore e sceneggiatore italiano che per questo film ottenne anche una candidatura postuma all’Oscar®.
IN DETTAGLIO:
Nell'estate del 1952 Mario Ruoppolo, un disoccupato figlio di pescatori, vive su di un'isola che da poco ha dato asilo politico al grande poeta cileno Pablo Neruda. E proprio in occasione di ciò, Mario viene assunto in qualità di postino, proprio per consegnare la posta al poeta. Il resto della popolazione è analfabeta, quindi fino ad allora non c'era stato bisogno di postini.
Così Mario inizia il suo lavoro, consegnando la posta al poeta tutti i giorni, e meravigliandosi del gran numero di donne che gli scrivono e di quanta ammirazione hanno per lui. Giorno dopo giorno, Mario rimane sempre più affascinato dal poeta, tanto da comprare un suo libro di poesie. Poi timidamente se lo fa autografare.
Con lui impara a discorrere di poesia, di metafore, con la semplicità propria di un uomo della sua condizione sociale. I due non perdono occasione di fare lunghe passeggiate sulla spiaggia che rafforzano il loro legame.
Il giorno dopo Mario gli consegna l'ultima posta, Neruda vorrebbe dargli dei soldi ma Mario rifiuta, si abbracciano e si salutano. Da quel giorno Mario inizia a scrivere poesie, contribuendo naturalmente al lavoro in osteria. La vita scorre, Neruda viaggia da un capo all'altro del mondo per premi e Mario ne segue tutte le gesta, sperando che passando dall'Italia, possa tornare a trovarlo. Beatrice annuncia che sta aspettando un bambino, e Mario vorrebbe chiamarlo Pablito in onore del poeta, anche se lei non è molto d'accordo.
Ruoppolo sente la mancanza del vate, e si rammarica dell'esito delle elezioni locali, favorevoli alla Democrazia Cristiana, convinto che se Neruda fosse stato ancora lì le cose sarebbero andate diversamente.
Un giorno riceve posta, che in realtà si rivela essere stata scritta da qualcun altro, per conto del poeta che chiede di spedire degli oggetti personali rimasti nella sua vecchia dimora: Mario ci rimane male. Così, gli spedisce la roba, ma decide di registrare tutti i suoni dell'isola, per far rivivere al poeta tutti i momenti vissuti con lui.
Passano cinque anni: Neruda e sua moglie tornano nell'isola, entrano nell'osteria e vengono accolti da un bambino che gioca. Compare quindi sua madre, Beatrice, che lo chiama: "Pablito". Mario purtroppo non c'è più, è morto prima che suo figlio nascesse, in una manifestazione comunista.
Neruda, che ora ascolta quella registrazione che non ha mai ricevuto, passeggia sulla spiaggia, ricordando l'amico al quale, pur inconsapevolmente, aveva cambiato la vita, e forse, almeno in parte, la cosa era stata reciproca.
SYNOPSIS:
Simple Italian postman learns to love poetry while delivering mail to a famous poet; he uses this to woo local beauty Beatrice.
Pablo Neruda, the famous Chilean poet, is exiled to a small island for political reasons. On the island, the unemployed son of a poor fisherman is hired as an extra postman due to the huge increase in mail that this causes. Il Postino is to hand-deliver the celebrity's mail to him. Though poorly educated, the postman learns to love poetry and eventually befriends Neruda. Struggling to grow and express himself more fully, he suddenly falls in love and needs Neruda's help and guidance more than ever.
Perle di sceneggiatura
Il postino Mario Ruoppolo (MASSIMO TROISI): "Volete dire allora che per esempio, non so se mi spiego, che il mondo intero, no?, il mondo intero proprio, dico col mare, col cielo, con la pioggia, le nuvole... è la metafora di qualcosa?"
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano Warner Bros. Pictures Italia e Silvia Saba (SwService)