(Amoreodio; ITALIA 2014; Drammatico; 100'; Produz.: Underdog Film con il sostegno di Apulia Film Commission; vendite per l'estero Coccinelle Film Placement; Distribuz.: Underdog Film)
Cast: Francesca Ferrazzo (Katia) Michele Degirolamo (Andrea) Chiara Petruzzelli (Madre di Katia) Raffaele Buranelli (Padre di Katia) Piergiuseppe Francione (Maresciallo) Gianluca Cammisa (Brigadiere) Lorenzo Mangiapelo (Matteo) Andrea Carpiceci (Luca) Andrea Gualano (Gianluca) Lorenzo Robino (Romeno) Federica Orrù (Psicologa)
Musica: Mauro Del Nero
Costumi: Lisangela Sabbatella
Scenografia: Valentina Troisio
Fotografia: Francesco Crivaro
Montaggio: Massimiliano Ross
Makeup: Veronica Falabella
Scheda film aggiornata al:
16 Ottobre 2014
Sinossi:
IN BREVE:
Katia, 17 anni, apatica e frustrata, trascorre le giornate in compagnia del suo ragazzo, Andrea. Quando non è con lui, incontra di nascosto altri ragazzi, guarda video proibiti su internet e litiga continuamente con i propri genitori. La monotonia del piccolo paese in cui vive, la trascina in un vortice di immoralità e trasgressione che, insieme ad Andrea, la porterà ad un tragico epilogo.
IN ALTRE PAROLE:
Giorni Nostri. Una cittadina di provincia. Katia, diciassette anni, trascorre le sue giornate all’insegna della noia e dei conflitti costanti con i genitori. Priva di aspirazioni, il suo unico interesse è andare in giro per il paese con il “fidanzatino†Andrea, a bordo di uno scooter. Andrea, schivo, gracile sia di costituzione che di personalità , rappresenta il principale motivo di disaccordo tra Katia e i suoi genitori: soprattutto la madre non lo vede di buon occhio, ritenendolo responsabile del cattivo rendimento scolastico della ragazza.
Katia, da parte sua, contrappone cinismo e intolleranza verso entrambi i genitori. Ma se con il padre la sua ostilità emerge a sprazzi, se provocata, con la madre invece è costante, percepibile in ogni suo sguardo o espressione. Da lei si sente incompresa, maltrattata. Vede una disparità nel trattamento che riserva al fratellino Matteo. La ragazza riesce a sfogare la propria frustrazione soltanto con Andrea, nei loro incontri fugaci in un casolare abbandonato che hanno eletto a rifugio, e dove consumano alcol e sesso. Per il resto, la loro comunicazione si svolge su Internet, attraverso una webcam.
Katia fa tutto senza passione. Eppure le piace trasgredire, come a scuola, quando si chiude in bagno con un altro ragazzo e si concede sessualmente. Pian piano il suo confuso spirito di ribellione si schiarisce: dentro di lei serpeggia l’idea di compiere un’azione importante, qualcosa che le consenta di uscire dal torpore della sua esistenza e di emanciparsi come vorrebbe. Cerca di coinvolgere anche Andrea, toccandolo nel punto debole, approfittando del forte ascendente che ha su di lui. Il ragazzo inizialmente si oppone, ma lei riesce a manipolarlo nel modo più subdolo, chiedendogli una “prova d’amoreâ€. Il ragazzo minacciato nel suo bene più importante, o forse l’unico che possiede, finisce per accettare. Inizia così la lenta macchinazione di un crimine, all’interno di un processo che vede i due protagonisti distaccarsi ulteriormente dalla realtà .
Commento critico (a cura di ELISABETTA VILLAGGIO)
Ispirato ad una storia vera, il terribile delitto di Novi Ligure dove la sedicenne Erika con il fidanzatino Omar, di solo un anno più grande di lei, uccisero brutalmente prima la mamma e poi il fratellino della ragazza. Amoreodio vuole raccontare le inquietudini degli adolescenti come sottolinea il regista, che era rimasto colpito dall'allora vicenda che ha rielaborato estraendola da una realtà oggettiva e ponendola in un non luogo. Amoreodio rappresenta un esordio per Cristian Scardigno, regista, autore e produttore che con questo film debutta alla regia di un lungometraggio e produce il primo film con la Underdog Film; Francesco Crivaro, direttore della fotografia e produttore e Gianluca Cammisa che produce e recita.
luogo non si capisce quali siano i reali problemi di Katia, la protagonista del film, che litiga in continuazione con sua madre che, a parte il tono antipatico, non pretende altro dalla figlia di quello che qualunque madre chiederebbe e cioè seguire la scuola, essere puntuale la sera a casa, non andare in motorino in due. Insomma non vengono affatto spiegate e neppure sfiorate le vere motivazioni di inadeguatezza di Katia, adolescente annoiata e senza prospettive, che trascorre i pomeriggi a fare quasi niente con Andrea, il suo fidanzato che i genitori, senza nessun motivo apparente, non vogliono che frequenti.