Cast: Romain Duris (Xavier Rousseau) Audrey Tautou (Martine) Cecile De France (Isabelle) Kelly Reilly (Wendy) Sandrine Holt (Ju) Margaux Mansart (Mia Rousseau) Pablo Mugnier-Jacob (Tom Rousseau) Flore Bonaventura (Isabelle de Groote) (La babysitter) Benoît Jacquot (Signor Rousseau) (Il padre di Xavier) Jochen Hägele (Hegel e Schopenhauer) (I filosofi tedeschi) Amin Djakliou (Lucas) Clara Abbasi (Jade) Li Jun Li (Nancy) Sharrieff Pugh (Ray) Peter McRobbie (Agente dell'Ufficio Immigrazione)
Musica: Christophe Minck
Costumi: Anne Schotte
Scenografia: Roshelle Berliner (Scenografia New York); Marie Cheminal (Scenografia Parigi)
Casting: Ann Goulder e Gayle Keller (Casting New York); Jeanne Millet (Casting Parigi)
Scheda film aggiornata al:
24 Giugno 2014
Sinossi:
Xavier ha 40 anni, non si è ancora "sistemato" ma qualcosa ha fatto e quel qualcosa ha reso la sua vita ancora più complicata! I suoi due figli e la sua passione per il mondo lo hanno portato a New York. Sta ancora cercando la propria collocazione come uomo, come figlio e come padre, in mezzo al caos coloratissimo di Chinatown.
Separazioni, genitori gay, famiglie in affido, immigrazione, lavoro nero, globalizzazione: la vita americana di Xavier è un rompicapo, in una New York contemporanea nevrotica e disordinata, proprio come il racconto che sta scrivendo!
ci cambia, tutti, ma mica poi tanto, in fondo. Un po’ di retorica sulla felicità si poteva tranquillamente evitare, ma d’altra parte la gioia è retorica: come lo racconti qualcosa che non si può raccontare? È come l’amore: “che l’amore è tutto, è tutto quello che sappiamo dell’amoreâ€, poetava Emily Dickinson. E basta. Valle a dar torto!
Al netto del doppiaggio caricaturale dei personaggi a cui bisogna dare una connotazione linguistica “straniera†(l’italiano di Mamie di Via col vento era più credibile, e ho detto tutto!), il film, molto “franceseâ€, nonostante l’ambientazione, si lascia guardare, e le peripezie di questo manipolo di quarantenni i cui figli sono molto più maturi sono divertenti, come il gioco di piani di lettura tra “romanzo†e “vitaâ€, e le apparizioni degli unici che possono confortarti quando hai davvero bisogno di aiuto. I filosofi tedeschi. Hegel e Schopenhauer. Se non avessimo visto Tutti pazzi per
amore e non ci ricordassimo che Emanuele Balestrieri quando soffriva le pene del cuore si ritrovava sullo scooter Giacomo Leopardi e la sua gobba che inneggiavano al garzoncello scherzoso (e lui, garbatamente, replicava che non gli venissero rotti quei caratteristici ammennicoli maschili che fanno rima con guiderdoni) avremmo riso anche di più.