Cast: Julia Louis-Dreyfus (Eva) James Gandolfini (Albert) Catherine Keener (Marianne) Toni Collette (Sarah) Lennie Loftin (Martin, cliente di Eva) Jessica St. Clair (Cynthia, cliente di Eva) Chris Smith (Hal, cliente di Eva) Tracey Fairaway (Ellen) Ben Falcone (Will) Michaela Watkins (Hilary) Phillip Brock (Jason) Tavi Gevinson (Chloe) Nick Williams (Chris) Ivy Strohmaier (Maddy) Natasha Sky Lipson (Sage) Cast completo
Rick Irwin (Cameriere scontroso) Amy Landecker (Debbie) Alina Adams (Grace) Luke Grakal (Brandon) Anjelah Johnson-Reyes (Cathy) Barry Jenner (Ragazzo che piange) Eve Hewson (Tess) Sarah Burns (Escursionista 1) Rebecca Drysdale (Escursionista 2) Rob Steiner (Spettatore arrabbiato) Rob Mayes (Cameriere) Toby Huss (Peter) Kathleen Rose Perkins (Fran)
Musica: Marcelo Zarvos
Costumi: Leah Katznelson
Scenografia: Keith Cunningham
Fotografia: Xavier Grobet ASC
Montaggio: Robert Frazen A.C.E.
Casting: Jeanne McCarthy CSA
Scheda film aggiornata al:
28 Luglio 2014
Sinossi:
Eva (Julia Louis-Dreyfus) è una donna divorziata e single che lavora come massaggiatrice, e che teme il momento in cui la sua unica figlia partirà per il college. Un giorno incontra Albert (James Gandolfini, nel suo ultimo ruolo da protagonista), un uomo dolce e spiritoso, anche lui senza famiglia. E mentre inizia fra loro una relazione, Eva diventa amica di Marianne (Catherine Keener), una nuova cliente. Marianne è una poetessa, una bella donna apparentemente perfetta che però non fa altro che deridere il suo ex marito, e fa di Eva la sua confidente. Proprio mentre Eva si sta innamorando di Albert, si rende conto che questi altri non è che l’ex marito di cui Marianne non fa altro che sparlare. Sconvolta e dilaniata da un conflitto interiore, non rivela a nessuno ciò che ha scoperto ma inizia a dubitare dei suoi sentimenti nei confronti del suo nuovo compagno.
Commento critico (a cura di FRANCESCA CARUSO)
La regista e sceneggiatrice Nicole Holofcener esprime una sensibilità tutta femminile nel tratteggiare la psicologia dei personaggi.
Eva è divorziata e lavora come massaggiatrice. La sua unica figlia sta per andare all’università e lei è un po’ spaventata dal doversene staccare. Un giorno conosce Albert, anche lui divorziato e con una figlia che sta per partire. Eva è conquistata dalla sua dolcezza e simpatia, mettendo in secondo piano i chili di troppo. Nello stesso giorno conosce Marianne, poetessa e sua futura cliente. Le due donne diventano amiche e Marianne le confida ogni cosa del rapporto col suo ex marito. Eva rimane influenzata dai suoi racconti e questo fa incrinare la relazione con Albert.
Holofcener mostra cosa può accadere ad una coppia quando uno dei due si lascia influenzare dal pensiero altrui, dalle considerazioni soggettive di una terza persona. Quando Eva scopre che Albert è l’ex marito di Marianne, si lascia fuorviare, ma
– come le suggerisce un’amica – un uomo non adatto ad una donna, può essere l’ideale per un’altra. Due caratteri incompatibili con altri partner possono funzionare. In Non dico altro la regista mette al centro questa tipologia di sentimenti e valutazioni, approfondendoli con acume, delicatezza e astuzia. Albert viene descritto come un uomo vulnerabile e genuino. È nella fase in cui dopo una batosta si cerca di essere onesti e alla nuova partner racconta tutto ciò che la sua ex gli rimproverava. Eva è una donna autosufficiente, in crisi con se stessa e con sua figlia. Ha paura di essere nuovamente ferita e fa la cosa sbagliata. Molto sincera la scena in cui ammette di aver voluto difendere se stessa, non pensando a difendere quel “noiâ€, rappresentato da lei e Albert.
Dai personaggi traspare naturalezza e autenticità , si è conquistati soprattutto da Albert. James Gandolfini (morto il 19 giugno 2013 a
Roma in seguito ad un attacco cardiaco all’età di 51 anni) fa suo il personaggio magnificamente. Ha colto in profondità quel sentirsi impacciato, il non sapersi comportare nella maniera più corretta all’inizio di una nuova relazione.
Holofcener ritrae una parte della società contemporanea, con i suoi articolati intrecci relazionali e le difficoltà con cui si devono destreggiare uomini e donne. Sono tutti in cerca di un equilibrio che è difficile da raggiungere, come dimostra la coppia sposata di amici di Eva. Sarah e Will danno la costante impressione di essere insoddisfatti, di non stare più insieme per amore.
Holofcener ha raccolto questo materiale da una società ricca di contrasti, creando un film intimo, commovente, che entra in profondità nei sentimenti dei personaggi e con un tocco di umorismo, che lascia lo spettatore emozionato e immerso nel racconto fino al suo epilogo.