(*) La regia è di Peter Howitt che qui si firma come Peter P. Croudins.
Cast: Samuel L. Jackson (Clinton Davis) Dominic Cooper (Mitch Brockden) Erin Karpluk (Rachel Brockden) Gloria Reuben (Detective Blake Kanon) Ryan Robbins (Jimmy Logan) Dylan Taylor (Stuart Wilson) Philippe Brenninkmeyer (Agente Jones) Lane Styles (Emma) John B. Lowe (Giudice G. Mckenna)
Musica: James Jandrisch
Costumi: Patricia J. Henderson
Scenografia: Craig Sandells
Fotografia: Brian Pearson
Montaggio: Richard Schwadel
Casting: Candice Elzinga
Scheda film aggiornata al:
18 Marzo 2014
Sinossi:
Mitch Brockden (Dominic Cooper) è un giovane e affermato assistente procuratore. A trent'anni non ha mai perso una causa. Ha appena assistito alla nascita della sua prima figlia e, decisamente emozionato per l’evento, sta guidando verso casa quando investe incidentalmente un pedone.
Per non utilizzare il suo cellulare, chiama l’ambulanza da un telefono pubblico e abbandona il cadavere ai margini della strada. Il giorno successivo Mitch apprende dalla stampa che un uomo di nome Clinton Davis (Samuel L. Jackson) è stato arrestato per l'omicidio di Cecil Akerman, il passante che Mitch ha investito.
Mitch conosce molto bene la verità su questa morte ma invece di rivelarla preferisce nascondersi dietro un malinteso concetto di 'tengo famiglia', lasciando che un innocente sia accusato del fatto. Pressato dai sensi di colpa, ottiene che gli venga assegnato il caso e, con l’aiuto di una fonte inaspettata, Davis viene assolto. Ma ben presto dovrà pentirsi di questa sentenza.
Quello del ragionevole dubbio è un principio sancito dalla costituzione che garantisce la presunzione d'innocenza dell'imputato, l’onere della prova a carico dell’accusa, l’enunciazione del principio 'in dubio pro reo' e l’obbligo di motivazione e giustificazione razionale della sentenza.
SYNOPSIS:
A District Attorney has his life turned upside down when he's involved in a hit and run and another man is arrested for his crime and charged with murder.
Up-and-coming District Attorney, Mitch Brockton is involved in a fatal hit-and-run, but Clinton Davis, is found with the body and charged with murder. Believing that Davis is innocent, Brockton is compelled to throw the trial. Soon after, Brocton's perfect life begins to unravel as he realizes that the man he set free is hiding a secret that will destroy him.
Commento critico (a cura di ROSS DI GIOIA)
Il procuratore distrettuale Mitch Brockden (Dominic Cooper) è un predestinato: ha fascino e carisma da vendere, in Corte non perde una causa, sta crescendo una famiglia da perfetto politico in divenire e la carriera davanti a lui sembra spianata verso vette di eccellenza pura. Il fato però è invidioso, si sa. O semplicemente gli piace sparigliare le carte. Succede così che una sera l’infallibile Mitch, uscito da una bicchierata con i colleghi al bar, decide comunque di tornare a casa in auto nonostante sappia benissimo di aver bevuto troppo. Ma l’auto è in una zonaccia della città . E che fai, la lasci lì? No. Così, procedendo a passo lento a causa del ghiaccio ma anche per il terrore che la polizia lo possa fermare, nessuna sorpresa (davvero…) che finisca per investire qualcuno. Il procuratore scende per prestare soccorso e si trova davanti un uomo che con ogni evidenza sta per
lasciarci. Fatti due conti (i numeri sono quelli del tasso alcolemico e gli anni di galera che si prenderebbe se mette piede in un’aula di Tribunale), Mitch opta per la fuga e abbandona il poveretto dopo aver chiamato un'ambulanza. Il fato dicevamo… beh, questa volta vuole che c’è l’arresto del presunto omicida del poveretto investito dall’auto pirata: si tratta di un meccanico di nome Clinton Davis (Samuel L. Jackson). Il caso quindi finisce sulla scrivania di Mitch, il quale prima fa di tutto per scagionare il meccanico, poi però via via scopre un doppiofondo in quella sfortunata vicenda. E ne verrà risucchiato.
Capita di vedere film durante il quale si finisce per farsi una sola domanda: “perchè?â€. Ecco, questo è uno di quei film. Un ragionevole dubbio diretto dal regista Peter Howitt (suo Sliding Doors, per dire), il quale usa anche uno pseudonimo, Peter P. Croudins, perde infatti l’occasione per sovvertire