LA BUCA: DOPO IL SUCCESSO DI 'E’ STATO IL FIGLIO' IL REGISTA SICILIANO DANIELE CIPRÌ TORNA DIETRO LA MACCHINA DA PRESA CON UN'ALTRA COMMEDIA AGRO-DOLCE CHE VEDE PROTAGONISTI SERGIO CASTELLITTO, ROCCO PAPALEO E VALERIA BRUNI TEDESCHI
(La buca; ITALIA 2013; Commedia; 90'; Produz.: Passione con Rai Cinema, con il sostegno della Direzione Generale per il Cinema – Mibact, co-prodotto dalla svizzera Imago Film; Distribuz.: Lucky Red)
La Buca è una commedia diretta da Daniele Ciprì e scritta da Alessandra Acciai, Massimo Gaudioso, Miriam Rizzo e Daniele Ciprì. La visione filmica della commedia ha un inizio elaborato, attraverso una grafica ben curata da Reset Vfx di Gianluca Dentici, attraverso la quale si avverte che stiamo entrando in un mondo di finzione, nel quale i caratteri dei personaggi sono disegnati in un'ambientazione dagli evidenti tratti irreali. Attraverso lo sguardo di un cane e una buca si connettono le storie di due personaggi le cui umanità sono completamente diverse ma peculiari e
complementari, ossia Oscar (Sergio Castellitto) e Armando (Rocco Papaleo). Mentre Oscar è un avvocato misantropo e in declino che cerca di sopravvivere attraverso attività di truffa dalle quali vuole trarre profitto, Armando è una persona semplice ed emarginata, che è appena uscita di galera dopo aver ingiustamente scontato una pena di 30 anni. I due si conoscono grazie
al cane Internazionale (Sioux) all'interno di un bar dove lavora Carmen (Valeria Bruni Tedeschi), una barista dall’animo sensibile con un passato connesso con Oscar ed un futuro che la
vede commiserevole verso Armando. Pertanto Carmen diventa l'elemento di connessione tra i due personaggi, dai quali cerca di trarre fuori la parte migliore.
Attraverso atmosfere dai tratti noir, che come afferma il regista curando anche la fotografia, si intende rievocare le atmosfere del bianco e nero trasposte in colore. Sembra di essere all'interno di un poliziesco e di una commedia che per i titoli e una parte d'atmosfera potrebbe ricordare film come La Pantera Rosa, ma dal quale si discosta completamente cercando di essere un elogio ai vecchi film italiani con protagonisti, come Jack Lemmon e Walter Matthau, la cui sinergia offre uno spunto per una buona commedia, ma in chiave moderna ed astratta. L'ambientazione del film, ad eccezione delle scene che
si svolgono in Svizzera, è incentrata nella nota "Boulevard" all'interno degli Studios di Cinecittà , nella quale si possono riconoscere negozi e vie utilizzate anche in altre pellicole.
Il duo Castellitto - Papaleo è molto convincente e
caratteristico, quasi irreale date le caratteristiche completamente diverse dei due attori. Da elogiare la semplicità ed eleganza espressa nella recitazione di Valeria Bruni Tedeschi, perfettamente adatta al ruolo che interpreta. Una nota di merito va anche all'attore Ivan Franek nella parte di Tito, avendo già dato un'ottima prova della sua bravura nel film Ritual di Brazzale e Immesi, si rivela essere un ottimo attore capace di rendere caratteristici ed evidenti i personaggi interpretati.
personaggi: lo stile autorevole, serio e classico di Oscar, e la
sofferente popolare semplicità di Armando, qualità tipica della musica come il blues ed il jazz. La buca è girato in pellicola e non in digitale per offrire una colorimetria e visione tipica dei film classici, dato che Ciprì percepisce la sua opera come un vinile che rievoca atmosfere e sonorità di un mondo disegnato, intriso d'immaginario. Una
commedia divertente dalle tematiche serie ed intriganti ed irreverentemente satiriche.
Perle di sceneggiatura
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano Lucky Red Distribuzione e Alessandra Tieri (Lucky Red Distribuzione), Maria Rosaria Giampaglia e Samanta Della Longa (QuattroZeroQuattro)