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LA BUCA: DOPO IL SUCCESSO DI 'E’ STATO IL FIGLIO' IL REGISTA SICILIANO DANIELE CIPRÌ TORNA DIETRO LA MACCHINA DA PRESA CON UN'ALTRA COMMEDIA AGRO-DOLCE CHE VEDE PROTAGONISTI SERGIO CASTELLITTO, ROCCO PAPALEO E VALERIA BRUNI TEDESCHI
RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 25 SETTEMBRE
"'La Buca' è la storia di una involontaria amicizia tra Oscar, avvocato fallito e senza scrupoli, e Armando, ex detenuto che ha scontato venticinque anni di carcere per un reato mai commesso, mantenendo, nonostante la profonda ingiustizia subita, una bontà d'animo impeccabile. A farli incontrare per caso è la Vita, rappresentata simbolicamente da un cane randagio, il quale fa in modo che i destini dei due protagonisti si incrocino. Il cane è emblema dell'amicizia autentica, fedele, senza riserve: proprio quella che voglio raccontare. Tra Oscar e Armando nasce un sentimento profondo, che riesce a creare un sodalizio quasi ‘amoroso’ al di là delle abissali diversità caratteriali. Desideravo da tempo esplorare un nuovo genere e la commedia mi ha sempre attratto. L’idea era di raccontare l’amicizia tra due uomini e, allo stesso tempo, di allontanarmi dal mio mondo siciliano, dal dialetto, dal 'cinismo' dei miei personaggi, anche con la voglia – perché no? - di conquistare un pubblico diverso. Tutto questo, man mano, ha preso forma: due uomini molto diversi tra loro ma con una motivazione che malgrado tutto li unisce, un tribunale, un evento sconvolgente, situazioni familiari tragicomiche. Sono questi gli ingredienti che mi piaceva ci fossero nel film. Pensavo alla grande commedia degli anni Sessanta. Quelle commedie con un plot articolato, grandi protagonisti, divertenti sotto trame a fare da tormentone, temi semplici come l'amore o l’amicizia, regie attente e curate. Niente battute ma storie, anche commoventi, grottesche, sentimentali…
Ho amato il cinema di Vittorio De Sica, di Dino Risi e Mario Monicelli, tanto quanto la commedia americana di Lubitsch, di Capra, di Billy Wilder e Blake Edwards. Volevo realizzare un’opera che ricordasse quelle storie, rendere omaggio a quel genere che ci ha fatto sorridere e sognare. Volevo però farlo con leggerezza e ironia per non cadere nella nostalgia, allontanandomi completamente dalla commedia italiana di oggi. Non volevo far ridere, volevo far sorridere. Quando scrivo, 'disegno' mentalmente i miei personaggi con assoluta precisione e corrispondenza alla realtà. Poi, quando incontro gli attori, cerco di stabilire con loro un rapporto personale affrontando colloqui sul cinema, sui gusti personali, sulla vita insomma. E capisco se sono quelli che avevo 'disegnato' in fase di scrittura. Il mio desiderio più grande era creare una coppia d'attori alla Jack Lemmon/Walter Matthau, Vittorio Gassman/Marcello Mastroianni, facendo però ricorso a nuove tecniche, a un nuovo linguaggio cinematografico e soprattutto senza abbandonare il mio particolare stile sia registico che fotografico. Con Sergio e Rocco ci siamo intesi subito! Per il ruolo di Carmen avevo un immaginario molto materno, sereno, comprensivo e affettuoso. Quando ho incontrato a Parigi Valeria, non ho avuto dubbi! Era certamente lei, con la sua dolcezza e la sua disponibilità, il punto di equilibrio tra Oscar e Armando. Ho voluto ambientare la storia in una metropoli immaginaria, sperando di dare un senso di astrazione. Volevo divertire il pubblico con una storia che non avesse tempo né luogo. In questo sono stato aiutato dalla musica di Donaggio e Gabaglio e dagli interventi pianistici di Bollani. L’ambientazione è immaginaria ma vera; ma la storia è realistica…
La Buca è un film molto diverso dalle mie precedenti esperienze di regia, ma nello stesso tempo c’è un senso di continuità. In fondo, Armando, che ha subito l’ingiustizia di anni di galera, potrebbe essere 'il figlio' del mio precedente lavoro…"
Il regista Daniele Ciprì
(La buca; ITALIA 2013; Commedia; 90'; Produz.: Passione con Rai Cinema, con il sostegno della Direzione Generale per il Cinema – Mibact, co-prodotto dalla svizzera Imago Film; Distribuz.: Lucky Red)
Trailer
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Titolo in italiano: La buca
Titolo in lingua originale:
La buca
Anno di produzione:
2013
Anno di uscita:
2014
Regia: Daniele Ciprì
Sceneggiatura:
Daniele Ciprì, Alessandra Acciai, Massimo Gaudioso e Miriam Rizzo
Cast: Sergio Castellitto (Oscar) Rocco Papaleo (Armando) Valeria Bruni Tedeschi (Carmen) Sonia Gessner (Signorina monterosa) Teco Celio (Giudice) Jacopo Cullin (Nancho) Ivan Franek (Tito) Lucia Ocone Giovanni Esposito Fabio Camilli Fabrizio Falco Silvana Bosi Emmanuel Dabone Elisa Di Eusanio Silvana Fallisi Cast completo Jacopo Troiani
Musica: Pino Donaggio e Zeno Gabaglio
Costumi: Grazia Colombini
Scenografia: Marco Dentici
Fotografia: Daniele Ciprì
Montaggio: Giogiò Franchini
Makeup: Esmè Sciaroni
Casting: Fabiola Banzi
Scheda film aggiornata al:
08 Ottobre 2014
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Sinossi:
IN BREVE:
Un cane arruffato diventa inconsapevole pretesto dell’incontro di due umanità disordinate e precarie. Morso dall’animale, Oscar (Sergio Castellitto), avvocato burbero sempre alla ricerca di spunti truffaldini, vuole trarre profitto dall’incidente e fare causa al malcapitato proprietario, Armando (Rocco Papaleo).
Quando però lo scaltro avvocato scopre che Armando è in realtà un povero disgraziato appena uscito di galera dopo aver ingiustamente scontato una pena di 30 anni, l’obiettivo cambia e la posta in gioco si alza: perché non intentare una causa milionaria ai danni dello Stato?
Nel nome del riscatto, i due diventano detective alla ricerca di indizi e prove e nasce un’amicizia improbabile e divertente. Tra loro Carmen (Valeria Bruni Tedeschi), barista dall’animo sensibile con un passato insieme all’uno e un possibile futuro insieme all’altro...
Commento critico (a cura di FRANCESCO ADAMI)
La Buca è una commedia diretta da Daniele Ciprì e scritta da Alessandra Acciai, Massimo Gaudioso, Miriam Rizzo e Daniele Ciprì. La visione filmica della commedia ha un inizio elaborato, attraverso una grafica ben curata da Reset Vfx di Gianluca Dentici, attraverso la quale si avverte che stiamo entrando in un mondo di finzione, nel quale i caratteri dei personaggi sono disegnati in un'ambientazione dagli evidenti tratti irreali. Attraverso lo sguardo di un cane e una buca si connettono le storie di due personaggi le cui umanità sono completamente diverse ma peculiari e
complementari, ossia Oscar (Sergio Castellitto) e Armando (Rocco Papaleo). Mentre Oscar è un avvocato misantropo e in declino che cerca di sopravvivere attraverso attività di truffa dalle quali vuole trarre profitto, Armando è una persona semplice ed emarginata, che è appena uscita di galera dopo aver ingiustamente scontato una pena di 30 anni. I due si conoscono grazie |
al cane Internazionale (Sioux) all'interno di un bar dove lavora Carmen (Valeria Bruni Tedeschi), una barista dall’animo sensibile con un passato connesso con Oscar ed un futuro che la
vede commiserevole verso Armando. Pertanto Carmen diventa l'elemento di connessione tra i due personaggi, dai quali cerca di trarre fuori la parte migliore.
Attraverso atmosfere dai tratti noir, che come afferma il regista curando anche la fotografia, si intende rievocare le atmosfere del bianco e nero trasposte in colore. Sembra di essere all'interno di un poliziesco e di una commedia che per i titoli e una parte d'atmosfera potrebbe ricordare film come La Pantera Rosa, ma dal quale si discosta completamente cercando di essere un elogio ai vecchi film italiani con protagonisti, come Jack Lemmon e Walter Matthau, la cui sinergia offre uno spunto per una buona commedia, ma in chiave moderna ed astratta. L'ambientazione del film, ad eccezione delle scene che |
si svolgono in Svizzera, è incentrata nella nota "Boulevard" all'interno degli Studios di Cinecittà, nella quale si possono riconoscere negozi e vie utilizzate anche in altre pellicole.
Il duo Castellitto - Papaleo è molto convincente e
caratteristico, quasi irreale date le caratteristiche completamente diverse dei due attori. Da elogiare la semplicità ed eleganza espressa nella recitazione di Valeria Bruni Tedeschi, perfettamente adatta al ruolo che interpreta. Una nota di merito va anche all'attore Ivan Franek nella parte di Tito, avendo già dato un'ottima prova della sua bravura nel film Ritual di Brazzale e Immesi, si rivela essere un ottimo attore capace di rendere caratteristici ed evidenti i personaggi interpretati.
Le musiche, curate da Pino Donaggio con la collaborazione di Stefano Bollani, hanno un ruolo
importante nel film, dato che forniscono attraverso relativi temi, una determinata atmosfera che si connette tra il classicismo e il jazz, anche perché sono proprio caratteristici dei due |
personaggi: lo stile autorevole, serio e classico di Oscar, e la
sofferente popolare semplicità di Armando, qualità tipica della musica come il blues ed il jazz. La buca è girato in pellicola e non in digitale per offrire una colorimetria e visione tipica dei film classici, dato che Ciprì percepisce la sua opera come un vinile che rievoca atmosfere e sonorità di un mondo disegnato, intriso d'immaginario. Una
commedia divertente dalle tematiche serie ed intriganti ed irreverentemente satiriche.
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Perle di sceneggiatura
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano Lucky Red Distribuzione e Alessandra Tieri (Lucky Red Distribuzione), Maria Rosaria Giampaglia e Samanta Della Longa (QuattroZeroQuattro)
Pressbook:
PRESSBOOK COMPLETO in ITALIANO de LA BUCA
Links:
• La buca
(BLU-RAY + DVD)
Galleria Fotografica:
Galleria Video:
La buca - trailer
La buca - clip 'La colazione'
La buca - clip 'La pensione'
La buca - clip 'Colazione'
La buca - featurette 'Backstage 1'
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