All’età di 42 anni, David conduce la vita di un adolescente irresponsabile e mantiene una complicata relazione con Valerie, una giovane poliziotta. Quando Valerie scopre di essere incinta, Il passato di David riaffiora. Vent’anni prima infatti, per sbarcare il lunario, David donava sperma in una clinica. David scopre di essere così diventato padre di 533 ragazzi, 142 dei quali hanno intrapreso una causa legale per scoprire l’identità del loro padre biologico, conosciuto solo con lo pseudonimo di Starbuck.
SYNOPSIS:
As his lover announces her pregnancy, a fortysomething slacker receives other life-changing news: 142 people, all of them the result of artificial insemination, have filed a class action lawsuit against him, their biological father.
At 42, David lives the life of an irresponsible adolescent. He coasts through life with minimal effort and maintains a complicated relationship with Valerie, a young policewoman. Just as she tells him she's pregnant, David's past resurfaces. Twenty years earlier, he began providing sperm to a fertility clinic in exchange for money. He discovers he's the father of 533 children, 142 of whom have filed a class action lawsuit to determine the identity of their biological father, known only by the pseudonym Starbuck.
Commento critico (a cura di ERMINIO FISCHETTI)
Negli Stati Uniti è in uscito a novembre il remake per mano dello stesso Ken Scott, ma arriva invece solo ora in Italia l’originalissimo film franco-canadese Starbuck – 533 figli e non saperlo. La pellicola racconta la storia di un uomo che scopre di avere 533 figli nati dalla donazione dello sperma venduto ad una banca del seme fra i 18 e i 20 anni quando era ancora uno sbandato. Oggi la sua vita non è meno complicata di allora, anzi lo sarà ancora di più quando 142 dei 533 vorranno conoscere la sua vera identità .
Il film di Ken Scott si presenta come una commedia grottesca sulla figura di un eterno Peter Pan, incapace di crescere e prendersi le sue responsabilità anche quando scopre che la sua fidanzata è rimasta incinta di lui. Ma la sua vita non è certo delle più stabili, alla sua età fa ancora il
garzone nella macelleria di famiglia e nessuno sembra prenderlo sul serio. Dicevamo, parte così questo film per rivelarsi poi una deliziosa commedia sul senso della famiglia, sull’unità degli affetti, sull’evoluzione del senso dell’amore nel mondo contemporaneo. Tante sfaccettature in quest’opera che stranamente, nonostante la struttura godereccia, prosegue invece verso una sensibilità di sguardo sulla società e sugli affetti certamente molto più attenta di tante commedie di medio livello commerciale. Il nostro protagonista si rivela infatti un padre migliore di quello che credeva di poter essere, si avvicina a molti dei suoi figli con circospezione e capisce che per essere padre non ci vuole molta preparazione, ma solo la capacità di ascoltare e di essere presenti per loro. È questa la vera scuola che lo prepara alla sua nuova paternità .
Scott punta sul pedale dei sentimenti, ma con circospezione e intelligenza, una sensibilità affascinante e mai invasiva traccia il percorso interiore
del suo protagonista, egregiamente interpretato dall’attore canadese Patrick Huard. Commovente, intenso e brillante, Starbuck – 533 figli e non saperlo! ha ricevuto ottimi consensi di pubblico e critica grazie alla delicatezza con la quale traccia il riscatto di uomo, modella i vincoli liberi della famiglia moderna. E lo fa senza alcuna pretesa, con ritmo narrativo incalzante e molta ironia.
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano Bolero Film, l'Ufficio Stampa ManzoPiccirillo e Maria Ciampaglione (QuattroZeroQuattro)