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CI VEDIAMO DOMANI: 'L'ABBRACCIO INFINITO' DI ANDREA ZACCARIELLO E PAOLO ROSSI ALLA REGIONE DEL CUORE NEL PROFONDO SUD, LA PUGLIA. UN ABBRACCIO CHE DIVENTA CALOROSAMENTE ED UMORISTICAMENTE UMANO CON ENRICO BRIGNANO A BORDO
Dall'11 APRILE
"Puglia vuol dire Sud. E Sud vuol dire Frontiera. Questo film ha bisogno di una Frontiera. Di un'Italia ottocentesca, quasi preistorica, dimenticata dal tempo, dal progresso, dalla cosiddetta 'modernità '. Dimenticata persino dalla morte: montagne incontaminate, senza cemento, senza distribuzione, tramonti infiniti, temporali, vento, stelle. Un contesto dove poter percepire ancora la genesi delle nostre origini, la speranza che non sia tutto cancellato, tutto perduto. È anche per questo antico e meraviglioso contesto che i vecchi abitanti di un paese, sospeso tra realtà e ricordo, 'respirano' la saggezza inconsapevole che lentamente contamina il protagonista della nostra storia. Un luogo dove si è costretti ad abbandonare l'orologio per fare i conti con il tempo. I vecchi vivono come dei meravigliosi animali, pieni di dignità e capacità di accettare la vita senza dare eccessiva importanza a sé stessi. Semplicemente esistono, consumando la loro esistenza in una comunità umana antica e moderna insieme. Quando il nostro protagonista arriva in quel
paesino dimenticato da tutti – anche dalla morte – non sa più come e contro chi combattere. Si arrende alla verità . Non ci deve essere tecnologia dietro cui nascondersi, non ci deve essere rumore. La Puglia con le sue meraviglie dovrà aiutarci a fare di nuovo ricorso alle parole, agli sguardi, ai silenzi. E questo strano incontro tra un velleitario cittadino vessato dalle ambizioni di un sistema che promette pace solo se hai il denaro per comprartela, e un mondo che la pace ce l'ha dentro, tra le valli, nelle rocce, sotto gli alberi primevi, attraverso le gole ventose, potrebbe essere una piccola metafora di quello di cui sembra abbiamo bisogno oggi per uscire dai grandi 'alibi' che ci hanno cucito addosso, forse proprio per tenerci buoni, inerti, consumatori. Insomma, ci serve il cuore di un Sud privo di stereotipi. Niente mafie, niente coppole, niente pomodorini da essiccare. Ci serve lo scenario naturale in cui un uomo possa prima affrontare, poi conoscere e infine capire il senso della morte e della vita. Ci riuscirà . E nell'abbraccio finale tra il nostro protagonista e la terra che gli ha regalato questa verità , c'è il senso del film. Un abbraccio infinito e
commovente che in se stesso significa: 'Eternità è poter dire ogni giorno: 'Ci vediamo domani'. Una piccola storia che potrebbe suggerire una chiave diversa per trovare una strada, un piccolo sentiero che dalle montagne dimenticate dell'antica Apulia, porti dritto al cuore degli uomini".
Il regista e co-sceneggiatore Andrea Zaccariello e il co-sceneggiatore Paolo Rossi
(Ci vediamo domani; ITALIA 2012; Commedia; 103'; Produz.: Moviemax Media Group/Smile Production; Distribuz.: MOVIEMAX ITALIA)
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Titolo in italiano: Ci vediamo domani
Titolo in lingua originale:
Ci vediamo domani
Anno di produzione:
2012
Anno di uscita:
2013
Regia: Andrea Zaccariello
Sceneggiatura:
Andrea Zaccariello e Paolo Rossi
Cast: Enrico Brignano (Marcello Santilli) Francesca Inaudi (La moglie di Santilli Flavia) Ricky Tognazzi (Direttore di banca Camicioli) Giulia Salerno (La figlia di Santilli) Burth Young (Palagonia)
Musica: Giovanni Luisi (musiche originali)
Costumi: Monica Simeone
Scenografia: Marta Maffucci
Fotografia: Giancarlo Lodi
Montaggio: Rinaldo Marsili
Scheda film aggiornata al:
07 Maggio 2013
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Sinossi:
IN BREVE:
Marcello Santilli è continuamente alla ricerca dell’occasione della vita, ma le sue grandi idee per arricchirsi in modo facile e svoltare si rivelano sempre delle fregature! Con una moglie stufa di fargli da madre ed una figlia che non lo stima, Santilli ormai ridotto sul lastrico ha un’ultima micidiale trovata...aprire l’unica agenzia di pompe funebri in uno sperduto paesino della Puglia popolato solo da ultraottantenni, quindi tutti potenziali “clientiâ€. Ma il tempo passa e i vecchietti del luogo non mostrano alcun segno di cedimento...
IN DETTAGLIO:
Un matrimonio fallito, un licenziamento dopo l'altro, investimenti sbagliati e un bel po' di debiti: Marcello Santilli (Enrico Brignano) è un quarantenne buono ma irrequieto, costantemente alla ricerca della svolta che gli cambi la vita. Un giorno legge una notizia di costume: tra le montagne della Puglia c'è un paese abitato da tanti vecchi ottuagenari. Santilli ha una folgorazione: aprire un'agenzia di pompe funebri! Con i proventi di quei funerali sicuri risolverà in poco tempo i suoi problemi e recupererà la stima di sua figlia Melania (Giulia Salerno), una undicenne già adulta, l'unica con la quale non riesce proprio a barare. Chiede un finanziamento a un direttore di banca 'amico' che lo concede ma solo a fronte di un'ipoteca sulla casa dell'anziana nonna, la madre che lo ha cresciuto e amato dopo la morte dei suoi genitori. Nel paese più vecchio d'Italia, al volante di un carro funebre anni '80, Santilli è arrivato alla resa dei conti. Ha preso una piccola stalla di proprietà di un vecchietto dagli occhi vivaci e dal passato misterioso, Palagonia (Burt Young), e l'ha trasformata in un agenzia funebre. Ma i giorni passano. Ecco l'autunno, l'inverno. E nemmeno un decesso, non una malattia, né un piccolo malore. Sembra impossibile: in quel paese non si muore! Il direttore della banca lo chiama: c'è l'ipoteca della casa della nonna da pagare. Santilli non sa che fare mentre i vecchi approfittano della sua presenza per chiedergli servizi, assistenza e favori. Lui gli va a comprare le medicine, li sopporta, li aiuta come un badante di gruppo. Finché un giorno scopre che Camicioli (Ricky Tognazzi), il direttore di banca ora è il compagno della sua ex moglie (Francesca Inaudi) e si propone come padre credibile per sua figlia! È il colpo di grazia: Santilli si ammala seriamente e adesso sono i vecchietti a curarlo. Ma quando il direttore di banca sta per procedere, la nonna muore. Santilli, sconvolto, assiste all'unico funerale che non avrebbe mai voluto vedere. Adesso è solo, pieno di debiti e senza un futuro, perché per quei nonni acquisiti prova un profondo, sincero affetto. Ma, tornato al paesino, accade qualcosa di inaspettato: una lettera sparita, un lungo viaggio e un colpo di scena finale cambiano per sempre la vita a Santilli.
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano Moviemax Italia e lo Studio PUNTO & VIRGOLA.
Pressbook:
PRESSBOOK ITALIANO di CI VEDIAMO DOMANI
Links:
• C'ERA UNA VOLTA A NEW YORK - INTERVISTA all'attrice protagonista MARION COTILLARD (Interviste)
Galleria Fotografica:
Galleria Video:
Ci vediamo domani - trailer
Ci vediamo domani - clip 'La crematura'
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