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    SUCKER PUNCH

    RECENSIONE - Dal 25 MARZO

    "SUCKER PUNCH è un film sulla fuga, sia in senso letterale che figurato. Mostra come la mente possa creare una barriera invalicabile nei confronti del mondo reale, fino a dove possiamo imporci di andare, quali sacrifici siamo disposti a sopportare per uscire da una situazione difficile".
    Il regista Zack Snyder

    (Sucker Punch; USA/CANADA 2011; Thriller fantastico d'azione; 105'; Produz.: Cruel & Unusual Films/Legendary Pictures/Lennox House Films/Warner Bros. Pictures; Distribuz.: Warner Bros. Pictures Italia)

    Locandina italiana Sucker Punch

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    Celluloid Portraits:




    Titolo in italiano: Sucker Punch

    Titolo in lingua originale: Sucker Punch

    Anno di produzione: 2011

    Anno di uscita: 2011

    Regia: Zack Snyder

    Sceneggiatura: Zack Snyder e Steve Shibuya

    Soggetto: Zack Snyder

    Cast: Emily Browning (Babydoll)
    Abbie Cornish (Sweet Pea)
    Jena Malone (Rocket)
    Vanessa Hudgens (Blondie)
    Jamie Chung (Amber)
    Carla Gugino (Dr. Vera Gorski)
    Oscar Isaac (Blue Jones)
    Jon Hamm (High Roller/Doctor)
    Scott Glenn (Wise Man)
    Ron Selmour (Danforth)
    Richard Cetrone (CJ)

    Musica: Tyler Bates e Marius De Vries

    Costumi: Michael Wilkinson

    Scenografia: Rick Carter

    Fotografia: Larry Fong

    Montaggio: William Hoy

    Effetti Speciali: John 'DJ' DesJardin (supervisore effetti visivi)

    Casting: Michelle Allen, Kristy Carlson e Lora Kennedy

    Scheda film aggiornata al: 25 Novembre 2012

    Sinossi:

    Chiudi gli occhi. Libera la mente. Non sei pronto.
    Sucker Punch è un fantasy d’azione che ci trasporta nella vivida fantasia di una ragazza per la quale il mondo dei sogni rappresenta la fuga estrema da una terribile realtà. Oltre le costrizioni del tempo e dello spazio, è libera di andare dove la porta la mente e le sue incredibili avventure sfumano i confini fra il reale e l’immaginario.
    Rinchiusa contro la sua volontà, Babydoll tuttavia non ha perso la volontà di vivere. Decisa a combattere per la sua libertà, spinge altre quattro ragazze – la schietta Rocket (Jena Malone), la scaltra Blondie (Vanessa Hudgens), la leale Amber (Jamie Chung) e la riluttante Sweet Pea (Abbie Cornish) – a fare gruppo per sfuggire ai loro rapitori, Blue (Oscar Isaac), Madam Gorski (Carla Gugino), prima dell’arrivo del misterioso High Roller (Jon Hamm).
    Guidate da Babydoll, le ragazze combattono una fantastica guerra contro tutti, dai samurai ai serpenti, con un arsenale virtuale a loro disposizione. Insieme devono decidere cosa sono disposte a sacrificare per sopravvivere. Ma con l’aiuto di Wise Man (Scott Glenn), il loro incredibile viaggio – se avranno successo – le condurrà alla libertà.

    Commento critico (a cura di FRANCESCA CARUSO)

    Zack Snyder porta sul grande schermo una splendida onirica visione di un mondo fantastico eppur così reale, in alcuni suoi aspetti, da perdercisi letteralmente dentro, catturati dalle musiche incontenibili (che la fanno da padrone fin dal primo minuto), dall’azione strabordante e da un’eroina grintosa.

    Il regista, che ha anche scritto la sceneggiatura, racconta una storia che virtualmente non ha confini ambientandola in uno dei luoghi più restrittivi che si conoscano. I mondi in cui Babydoll viaggia con la fantasia vanno dal Giappone del XV secolo alla Prima Guerra Mondiale.

    Per ogni oggetto da recuperare c’è un mondo diverso nel tempo e nello spazio, con giganti samurai e draghi sputafuoco da sconfiggere. Nonostante il film sia ambientato principalmente negli anni ’60 si è voluto infondere un senso confuso del tempo, conferendo un’atmosfera rarefatta, giocando molto sulle cromie, per creare un’atemporalità e un segno unificante in tutti i mondi descritti. Molto usati sono

    i colori cupi, anche negli spiragli di luce che penetrano dalle finestre, sottolineando un legame tra i diversi luoghi. In fondo sono frutto della mente di Babydoll, che li crea con quanto vede intorno a sé, questi nascono dalle percezioni e dai ricordi della ragazza.

    L’intento di Snyder è stato quello di mostrare fin dove la mente si possa spingere per creare una difesa efficiente contro la realtà atroce che si sta vivendo. La mente è vista come risorsa per sopravvivere ed evadere letteralmente dalla realtà, per non dover impazzire di dolore. La protagonista, mentre lotta contro i nemici più difficili, sta combattendo i propri demoni.

    Sucker Punch è un fantasy d’azione, che parla di tematiche ben precise: di speranza, di libertà, di sopravvivenza, ma soprattutto di come grazie all’immaginazione ci possa essere la salvezza. Il film mostra come nel momento di maggior pericolo la forza, sia fisica che mentale, salti fuori

    e che non bisogna cedere mai di fronte alle avversità. Inoltre Snyder sottolinea un senso di devozione che accomuna le cinque ragazze dal momento in cui decidono di unire le forze e fuggire da quella prigione, il loro legame si rinsalda a tal punto da esserci un grande sacrificio che le salva tutte (idealmente).

    Tutti i personaggi rappresentano una tipologia di individui che si possono incontrare nella vita vera: Blue raffigura quel tipo di persona che non è mai riuscita a diventare nessuno, un tipo abietto che nell’ombra eleva il suo potere, muovendo i fili all’insaputa del capo. È quel tipo di individuo che proprio perché è trattato con sufficienza dai suoi superiori, usa il poco potere che ha con chi è più debole di lui, sfogando le proprie frustrazioni e malvagità.

    Per quanto riguarda i costumi nel realizzarli si è pensato a tanti periodi diversi, unendo elementi connotativi della donna vista

    dalla tradizione a quelli di una vera guerriera: così Babydoll è vestita con una divisa scolastica con il colletto da marinaretta (fantasia erotica per tradizione) che imbraccia armi e combatte come un guerriero.
    Una nota va spesa per la scelta di mettere al posto degli zampilli di sangue, che dovrebbero sgorgare dai corpi dei soldati, un getto di aria compressa, che dà il senso del sogno fantastico, dimostrando che sono creazioni oniriche, non c’è carne né sangue dietro quei corpi.

    Un discorso a parte va fatto per la colonna sonora, che insieme all’aspetto visivo, è l’elemento più potente di Sucker Punch. Le musiche esprimono esattamente l’atmosfera emotiva di ogni situazione in cui si viene a trovare la protagonista e meglio delle parole dà voce ai suoi pensieri. Zack Snyder ha collaborato con Marius de Vries e Tyler Bates per arrangiare e produrre una raccolta di canzoni che servissero allo scopo. Sweet Dreams

    (Are Made of This) ha in sé una carica straordinaria e arriva allo spettatore travolgendolo con la sua forza, data anche dal connubio con le immagini. La canzone, con un arrangiamento sensuale e malinconico, è stata interpretata da Emily Browning (Babydoll), che ne ha anche cantato altre due. Le musiche hanno un tono aggressivo, atte a rispecchiare l’atmosfera combattiva che si respira nel film.

    Sucker Punch è un film entusiasmante, una goduria per gli occhi e le orecchie, per quasi due ore si è trasportati nelle fantasie create da Babydoll, che infondono una carica elettrizzante.

    Pressbook:

    PRESSBOOK in ITALIANO di SUCKER PUNCH

    Links:

    • Zack Snyder (Regista)

    • Jena Malone

    • Abbie Cornish

    • Oscar Isaac

    • Carla Gugino

    • Scott Glenn

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    • Emily Browning

    • Jamie Chung

    • SUCKER PUNCH - Note di produzione (Dietro le quinte)

    • Sucker Punch (BLU-RAY + DVD)

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    Galleria Video:

    Sucker Punch - trailer

    Sucker Punch - trailer HD

    Sucker Punch - trailer 2

    Sucker Punch - trailer 2 HD

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