|
SUL MARE: 'un film mediterraneo ambientato su un’isola la cui umanità richiama come eravamo noi italiani qualche tempo fa'
RECENSIONE - Dal 2 APRILE
(Sul mare ITALIA 2010; commedia romantica; 100'; Produz.: Buddy Gang/Warner Italia; Distribuz.: Warner Bros. Pictures)
|
Titolo in italiano: Sul mare
Titolo in lingua originale:
Sul mare
Anno di produzione:
2010
Anno di uscita:
2010
Regia: Alessandro D'Alatri
Sceneggiatura:
Alessandro D'Alatri e Anna Pavignano
Soggetto: Tratto dal romanzo ‘In Bilico Sul Mare’ di Anna Pavignano (Edizioni E/O)
Cast: Dario Castiglio (Salvatore) Martina Codecasa (Martina ) Nunzia Schiano (Madre Salvatore ) Vincenzo Merolla (Padre Salvatore) Raffaele Vassallo (Capadiciuccio) Kevin Notsa Mao (Antagana) Silvio Semioli (Vincenzo) Mino Manni (Uomo Milanese ) Anna Ferzetti (Signora Milanese) Barbara Stellato (Maura) Adriana Marega (Silvana )
Musica: Tullio Morganti (suono)
Costumi: Gemma Mascagni
Scenografia: Monica Vittucci
Fotografia: Alessio Gelsini Torresi
Montaggio: Osvaldo Bargero
Casting: Bernardo Barilli
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
|
Sinossi:
Salvatore (Dario Castiglio) ama il mare, ha quasi vent’anni e una barca con cui porta la gente a visitare la sua isola, Ventotene. Ha una vita leggera, scanzonata, libera. D’inverno però, quando non ci sono più i turisti, deve andare a lavorare come muratore nei cantieri sulla terraferma. Così, come dice lui stesso, si ritrova a condurre una vita come i “materassiâ€: con un lato estivo e uno invernale. Un giorno conosce Martina (Martina Codecasa), una turista di Genova venuta sull’isola per fare immersioni. I due si innamorano e vivono una struggente storia d’amore; la passione di Salvatore per la ragazza è totale e profonda, diventa tutta la sua vita, il centro di ogni suo pensiero. L’amore fa nascere nel giovane la voglia di dare nuove prospettive alla propria vita. Pieno di progetti di vita e d’amore, Salvatore vive un breve momento di pienezza e di felicità totale fino a quando Martina si rende irreperibile…
Dal >Press-Book< di Sul mare
Commento critico (a cura di FRANCESCO ANZELMO)
La settima opera di Alessando D'Alatri si presenta con freschezza e semplicità su un panorama cinematografico, che attraverso l'abuso di cast sovraesposti, tenta spesso di coprire mancanze e mostruosità proprie di un'estetica beceramente televisiva. D'Alatri, dalla sua ha una scelta attoriale scarna di grandi firme, presentandosi con estrema e positiva leggerezza, affronta l'inflazionatissimo tema dell'amore, abusato e maltrattato da un cinema italiano che valuta i suoi capolavori tragico- sentimentali misurandoli secondo un gusto mocciano-mucciniano.
Sul Mare riesce a rendere la “solita storia d'amore†in modo equilibrato, non certo senza qualche peccato di retorica, ma sicuramente il tutto scivola liscio in quello che il regista vede come un suo nuovo esordio.
Salvatore, un giovanissimo Dario Castiglio, abita la sua splendida isola, Ventotene, fa il barcarolo, accompagnando splendide turiste in gita. Il mare è tutto il suo mondo, niente lo turba. La sua semplice vita è scandita dal solo alternarsi di due stagioni, |
l'estate e l'inverno. La prima carica di odori, felicità e spensieratezza, la seconda, unico lato buio dell'essere isolano, legato al lavoro lontano dal mare, ad un lavoro che sfrutta e spesso uccide. Da qui, sullo sfondo, il tema delle morti bianche, soltanto lambito eppure vena pulsante dell'intera pellicola.
Insieme a Salvatore, i suoi amici, a volte stereotipati ma spesso originali come l'operaio africano Atangana, cui salva la vita. Alle spalle del giovane Salvatore una famiglia (Nunzia Schiavo e Vincenzo Merolla) forte e affettuosa, una famiglia che c'è, unico appiglio vero in una vita comunque difficile come quella di un'isola.
L'elemento di turbamento,nella vita di Salvatore, dedita alla spensieratezza estiva, giunge a Ventotene, con Martina (Martina Codecasa) bellezza distratta, proverbialmente acqua e sapone, che in una notte porta via la tranquillità del bel barcarolo. Le pene d'amore saranno travolgenti e i colori dell'isola prenderanno sfumature mai provate prima. L'azzurro del mare si allontanerà |
dagli occhi di Salvatore che non saprà più goderne senza la sua amata.
La mano sapiente di un regista che ci sa fare dona ad una trama non brillantissima, tratta dal libro In bilico sul mare (di Anna Pavignano), note e sfumature di estremo interesse. Ciò che più è pregevole di questo lavoro è l'equilibrio, il modo di dosare emozioni e tematiche ora intimistiche ora sociali. Se da una parte rimane leggermente perentoria una voce narrante fuori campo, sicuramente è l'unica sbavatura stilisticamente parlando. Il film non risente lontanamente della presenza di tanti attori giovani e alle prime armi, anzi sembra goderne in freschezza e semplicità . D'Alatri mette su un film arioso, fresco e non sovralimentato rimanendo certa una sola cosa, che pur non sapendo se la pellicola incontrerà il gusto del grande pubblico, il regista comunque è riuscito dove quasi tutti in Italia ormai sbagliano, |
ovvero nel dosare con saggezza sentimenti e scene madri, creando una finzione scenica fin troppo patinata, fin troppo finta. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Links:
Galleria Fotografica:
Sul mare - trailer.flv
<- torna alla pagina Movies & DVD
|
|
|