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    HOUDINI-L'ULTIMO MAGO: CATHERINE ZETA-JONES AFFASCINANTE SENSITIVA TRUFFALDINA METTE IN CRISI IL CELEBRE MAGO HOUDINI/GUY PEARCE

    "Quando ho letto la sceneggiatura mi è piaciuta subito moltissimo. Era un punto di vista originale su una famosa icona. Non sapevo niente di Harry Houdini. Il suo nome, come per molte persone, ovviamente faceva parte del mio bagaglio di conoscenze e sapevo che aveva a che fare con fughe, catene e lucchetti. Ma adesso so moltissimo su Harry! E’ stato un uomo affascinante e mi è piaciuto molto scoprire cosa succedeva dietro le quinte dell’ illusionismo, della magia, dello spettacolo. Credo che sia intrigante per chiunque. Il suo rapporto odio/amore con l’ aldilà è davvero interessante... Migliaia di persone accorrevano per le strade o sui ponti, ovunque lui esibisse i suoi numeri. La cosa che mi ha più affascinato di Harry non è tanto in numero in sè, ma come riusciva a venderlo. Era uno straordinario promotore di se stesso e molto astuto nel manipolare la stampa. Ha congegnato un sistema per far sì che i suoi numeri fossero molto più apprezzati di tutti gli altri e con grande furbizia ha catturato l’immaginario di tutto il pianeta. E’ stato la prima superstar al mondo, ma dietro questa grande stella si nascondeva un uomo molto complicato ed angosciato".
    La regista Gillian Armstrong

    (Death Defying Acts GRAN BRETAGNA/AUSTRALIA 2007; Thriller drammatico-romantico; 97'; Produz.: Australian Film Finance Corporation (AFFC)/Myriad Pictures/BBC Films/Zephyr Films/Cinemakers/Film Finance; Distribuz.: Eagle Pictures)

    Locandina italiana Houdinì-L'ultimo mago

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    Celluloid Portraits:




    Titolo in italiano: Houdinì-L'ultimo mago

    Titolo in lingua originale: Death Defying Acts

    Anno di produzione: 2007

    Anno di uscita: 2009

    Regia: Gillian Armstrong

    Sceneggiatura: Toni Grisoni e Brian Ward

    Cast: Catherine Zeta-Jones (Mary McGarvie)
    Gay Pearce (Harry Houdini)
    Timothy Spall (Sugarman)
    Saoirse Ronan (Benji McGarvie)
    Malcom Shields (Leith Romeo)
    Leni Harper (moglie di Leith Romeo)
    Ralph Riach (Mr. Robertson)

    Musica: Cezary Skubiszewski

    Costumi: Jane Greenwood

    Scenografia: Gemma Jackson

    Fotografia: Haris Zambarloukos

    Scheda film aggiornata al: 25 Novembre 2012

    Sinossi:

    IN BREVE:

    1926. Durante una tournée in Gran Bretagna, il più famoso illusionista del mondo, il mago Harry Houdini (Guy Pearce), l'artista della fuga, arriva a Edimburgo e mette in palio un premio in denaro di diecimila dollari come ricompensa per chi sarà in grado di rivelargli le ultime parole dette dalla madre in punto di morte tredici anni prima. In realtà, il mago è deciso a dimostrare che buona parte di coloro che si spacciano per medium non sono altro che mistificatori. Tra i partecipanti si fa largo Mary McGarvie (Catherine Zeta-Jones), un'attraente sensitiva che si esibisce con la figlia Benji (Saoirse Ronan). Fermamente decisa a mettere le mani sul premio, l'ammaliante truffatrice locale farà innamorare lo scettico illusionista, incantato da questa donna carica di mistero e bellezza, ma a poco a poco, le cose non andranno come previsto...

    IN DETTAGLIO:

    1926 – Inizia il tour di Harry Houdini attorno al mondo. Il famoso illusionista viene legato con catene e calato nelle acque del porto. Sul ponte di una barca il suo manager, il Signor Sugarman, conta nervosamente sul suo cronometro i secondi che passano. Per un tempo che sembra infinito, Houdini rimane sott’acqua. Proprio mentre Sugarman sta per cedere al panico, Houdini esplode in superficie portandosi dietro le catene dalle quali è riuscito a liberarsi. La folla grida impazzita.

    Nello stesso momento, ad Edimburgo, l’undicenne Benji sta leggendo un libro di fumetti che parla del grande Houdini. Lavora con sua madre in un numero “sensitivo”. Fuori dal varietà di McTavish, Mary e Benji scrutano attentamente le persone in fila al botteghino cercando qualcuno idoneo a fare da bersaglio per il loro numero. Più tardi, nella biblioteca della città, Mary continua la sua ricerca, studiando rapporti e qualsiasi dettaglio le possa essere utile.

    In scena, nel varietà, McTavish, Mary e Benji si trasformano nelle sensitive “La Principessa Kali e il suo Misterioso Discepolo”. Il pubblico, che all’inizio è scettico, presto è costretto a ricredersi.

    Mary e Benji guardano materiale di repertorio sul tour mondiale di Houdini e scoprono che lui sta soffrendo per la morte della madre e, ossessionato dal dubbio che esistano realmente sensitivi in grado di riferirgli le ultime parole dette dalla madre in punto di morte, offre 10,000 dollari a chiunque di loro possa farlo, pronto a sbugiardare i ciarlatani.
    Le folle, a Edimburgo, acclamano Houdini con grande entusiasmo. Un pugile lo sfida a farsi dare un pugno nello stomaco. Houdini indurisce i muscoli e il pugile lo colpisce duro. Houdini non fa alcuna smorfia. La folla impazzisce.

    Nella sua suite, l’atteggiamento impassibile di Houdini crolla e sputa del sangue. Non è così invulnerabile come sembra.

    Mary, decisa a raggirare Houdini, cerca di scoprire quanto più possibile di lui. Vestita da cameriera rovista nelle sue stanze ma l’unica cosa che attira la sua attenzione è un baule chiuso da un lucchetto. Anche Benji è in missione ed è entrata di nascosto nel camerino di Houdini. Sugarman e Harry la sorprendono ma lei spiega che fa parte dello show dei sensitivi. Harry le regala un biglietto per il suo spettacolo.

    Mary è di nuovo in emeroteca ed esamina ritagli di giornale che riguardano Houdini. Trova una foto di lui con la madre e strappa il ritaglio.

    Durante lo spettacolo di Houdini, quella sera, Benji e il resto del pubblico guardano Houdini in assoluto silenzio mentre, appeso a testa in giù e incatenato, viene calato in una grande vasca piena d’acqua. Mentre si scandiscono i secondi, sembra impossibile che Harry non affoghi. Ma proprio quando il pubblico inizia a temere per la sua incolumità, lo vede seduto con grande nonchalance sul bordo della vasca.

    Il Signor Sugarman e Harry fanno le prove per un possibile numero psichico, ma è solo quando arrivano Benji e Mary che Harry è certo di avere trovato la medium che può affrontare la sua sfida.

    Sugarman annuncia alla stampa che Houdini metterà in scena un esperimento psichico. Le ultime parole di sua madre sono in una busta sigillata. Houdini intende contattarla attraverso una medium (Mary) che le rivelerà.

    Harry invita Mary a pranzo e ci gioca un po’, Mary é confusa, non sa cosa lui voglia da lei.

    Mary tenta nuovamente di violare il misterioso baule, ma viene presa in flagrante nella stanza di Harry. Finge di essere desolata e dichiara che stava cercando un oggetto personale per aiutarsi ad incanalare “l’energia psichica”.

    L’attrazione fra Mary e Harry aumenta e lui non va a fare lo spettacolo. Sugarman tenta di convincere Mary a sparire offrendole dei soldi, ma lei ha adocchiato 10,000 dollari e nel frattempo anche il suo sentimento verso Harry cresce. Sugarman è deciso a liberarsi di Mary e le dà la chiave del baule. All’interno c’è l’abito da sposa della madre ed una fotografia dove la somiglianza con Mary è impressionante. Scioccata, Mary dice a Sugarman che se lui l’aiutasse a vincere quel denaro dicendole le ultime parole della madre di Harry, lei se ne andrebbe. Sugarman le rivela che Harry non era con la madre quando morì e questo è il suo cruccio più grande. Questa notizia lascia Mary con un grande dilemma: cosa scegliere, i soldi o il suo amore per Harry?

    “Amore o Soldi?”

    Dal >Press-Book< di Houdini - L'ultimo mago

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    Cosa c’è di più affascinante della magìa? Da sempre l’argomento ha attratto grandi e piccoli in ogni dove e la celluloide non ha mancato di aprire le sue finestre, con risultati, ovviamente, ben diversi tra loro. Questa volta la finestra in celluloide si è aperta su un mito dell’illusionismo magico che, strizzando l’occhio alla scienza, si pone all’attenzione del grande pubblico con la pretesa di dare risposte sull’esistenza dell’al di là. Lo sguardo è indirizzato al grande mago Harry Houdini, ritratto alquanto scialbamente da Guy Pearce, e d’altra parte accompagnato degnamente sulla stessa linea in chiave di ‘calma piatta’ da Catherine Zeta-Jones nei panni della sedicente veggente Mary e da sua figlia Benji, assistente-complice dei suoi ingannevoli show, personaggio al quale Saoirse Ronan dà quello che può secondo la scarsa profondità del copione (ben altro aveva potuto esprimere in Espiazione). Il denaro muove, come sempre, astuzia e inganno e sovrasta

    ogni possibile fiammella d’amore che abbia la pretesa di frapporsi tra l’imprevisto sentimento e il cinico piano di sopravvivenza. Ma sul filo di un irritante tira e molla tra i due che vede lui rapito dal suo fascino malgrado il lapalissiano truffaldino piano di lei che lo lascia e lo riprende sul filo di un’isteria capricciosa da teen ager, si finisce per cadere nelle sabbie mobili che lentamente ma inesorabilmente risucchiano nel nulla a causa di quella indispensabile chimica tra attori protagonisti, di fatto latitante per tutto il film.

    Tutto è lambito in superficie, a pelo d’acqua, tanto per citare l’elemento con cui il personaggio Houdinì stabilisce un rapporto di maggior affinità per le sue celebri performance, cui peraltro ci è concesso di affacciarsi solo per qualche occhiata fugace senza alcun mordente. Per questo tutto scivola via velocemente così come si è presentato, senza lasciare traccia alcuna, se non per lasciarci

    un pallido spaccato di squallida miseria umana, rimorsi di coscienza e tanta illusione di un amore destinato comunque a finire tragicamente sul nascere.

    La voce fuori campo di Benji che si ostina fin dall’inizio a spiegare e a rimarcare ogni cosa declamando dettagli ovvi come fossero litanie non aiuta di certo il tono generale del film, difatti, estremamente didascalico.
    L’unico appunto positivo in fatto di stile per questa rivisitazione della regista Gillian Armstrong di Houdinì, si inquadra nei reiterati spaccati di cinema muto rigorosamente in bianco e nero e corredato dalle didascalie esplicative, che all’epoca aveva la funzione di notiziario sui fatti ed i personaggi più salienti. E Houdini era per l’appunto personaggio che faceva notizia: da lì madre e figlia, insieme al grande pubblico cittadino, apprendono i dettagli delle sue prodezze, del suo arrivo ad Edimburgo, del cospicuo premio in denaro in palio, ecc.
    Ma se solo richiamiamo alla memoria The Illusionist-L’illusionista

    (2006) di Neil Burger con l’illusionista Eisenheim interpretato magistralmente da Edward Norton, affiancato da una splendida Jessica Biel (Sophie) e da Paul Giamatti nelle vesti dell’ispettore Uhl, a Houdini-L’ultimo mago non resta che scomparire del tutto. Non per magia, davvero!

    Commenti del regista

    A tu per tu con l'icona Houdini:

    "Quando fai un film su personaggi realmente vissuti, soprattutto un’ icona come Houdini, che hanno molti seguaci devoti, ogni dettaglio sulla loro vita è una preoccupazione: l’unica cosa che posso dire è che questa è una fiction storica e i nostri scrittori hanno solo potuto immaginare come Houdini debba essersi comportato. Abbiamo fatto molte ricerche e speriamo di essere stati fedeli al vero spirito di Harry, ma comunque rimane una fiction".

    A proposito di Mary il personaggio di Catherine Zeta-Jones:

    "Quando abbiamo fatto il casting per Mary, Catherine ci è sembrata la scelta perfetta. Oltre che essere una grande attrice, è per molti aspetti vicina a Mary. Anche lei ha il senso dell’ironia e trovo che in questo ruolo mostri la vulnerabilità del personaggio. Per lei era come tornare alle sue radici. Mentre giravamo una scena a Covent Garden, davanti ad un vecchio teatro, ci ha raccontato che aveva fatto la 'hoffer' di uno spettacolo sulla 42esima Strada per due anni. Quando ha letto la sceneggiatura ha commentato: 'Questa sono io, questo ruolo lo devo interpretare io!'".

    Commenti dei protagonisti:

    GUY PEARCE (Harry Houdini):

    "Avevo appena finito di girare un film in cui interpretavo Andy Warhol ed era molto importante attenersi fedelmente al personaggio, così una parte di me diceva ‘voglio davvero fare la parte di una megastar, promotrice di se stesso?’... Anche se di nuovo stavo per interpretare una persona realmente esistita, questa era una storia più fantasiosa perciò non avrei dovuto essere così rigido nel seguire il risultato della storiografia. La parte fisica, invece, è stata una sfida. Ho dovuto prepararmi molto, imparare a trattenere a lungo il respiro e anche appendermi a testa in giù per diverso tempo. Ho imparato in quale modo straordinario il nostro corpo può trasformarsi. Ho seguito un allenamento fisico molto duro".

    Altre voci dal set:

    Il produttore esecutivo MARCIA NASATIR:

    "L’anno scorso è uscita un’altra biografia su Houdini nella quale si sospetta che sia stato una spia nella prima guerra mondiale. E quest’anno il suo bis-nipote ha annunciato che ne avrebbe fatto riesumare il corpo, sostenendo che la sua morte non fu accidentale, cosa che con la scienza moderna può essere provata. Ottant’anni dopo la sua morte, il grande artista della fuga rimane argomento di conversazione e di controversia in milioni di siti Internet: il nome Houdini continua ad essere sinonimo di magia".

    Links:

    • Catherine Zeta-Jones

    • Saoirse Ronan

    • Ralph Riach

    • Timothy Spall

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    Galleria Video:

    Houdini L'ultimo mago (versione italiana).mov

    Houdini L'ultimo mago (versione italiana) Trailer 2.mov

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