68. Mostra del Cinema di Venezia (31 Agosto-10 Settembre 2011) - MARCO BELLOCCHIO 'LEONE D'ORO ALLA CARRIERA 2011'
(Segue dalla 'Flash News' dell'8 Maggio 2011)
08/05/2011
- Consacrato già al suo film di debutto, I pugni in tasca (1965), come uno degli autori di riferimento del Nuovo Cinema, MARCO BELLOCCHIO ha dovuto faticare non poco per “liberarsi” da quel successo inatteso e ingombrante. Vi è riuscito cimentandosi su più fronti: l’eccitazione visionaria di Nel nome del padre (1971), il classicismo di Marcia trionfale (1976), lo psicodramma de Il gabbiano (1977). Per trovare, con Salto nel vuoto (1980), un equilibrio fra tendenza alla grande prosa e tensione verso il cinema di poesia. Questo gli ha consentito, a partire dall’incandescente Diavolo in corpo (1986), di approfondire la propria ricerca di un cinema in presa diretta sulle pulsioni dell’inconscio, sino al formalismo di La condanna (1991) e allo sperimentalismo de Il sogno della farfalla (1994). Con la messa in scena della notte dell’inconscio ne Il principe di Homburg (1977), Bellocchio ha voluto oggettivare (coniugandoli al passato in La balia (1999) e al presente in Buongiorno, notte (2003) e in L’ora di religione, 2002) i temi che per anni l’hanno travagliato e appassionato. Di recente ha trovato anche la voglia di dare vita a esperienze di formazione e di co-realizzazione con dei giovani allievi (il laboratorio “Fare Cinema”, che organizza ogni anno a Bobbio), dalle quali prende origine Sorelle mai, presentato Fuori Concorso alla Mostra 2010.
Il successo internazionale di Vincere (2009) conferma la posizione di MARCO BELLOCCHIO, accanto a BERNARDO BERTOLUCCI (Leone d’oro del 75. nel 2007) ed ERMANNO OLMI (Leone d’oro alla carriera nel 2008), come uno dei tre maggiori cineasti italiani in attività.
MARCO BELLOCCHIO è stato più volte protagonista alla Mostra di Venezia, dove ha presentato il suo secondo lungometraggio La Cina è vicina (1967), che ha ottenuto il Premio Speciale della Giuria. Successivamente ha presentato nel 1975 Matti da slegare in 'Proposte di nuovi film', quindi nel 1980 il mediometraggio Vacanze in Valtrebbia in 'Officina Veneziana', e nel 1982 Gli occhi, la bocca in Concorso. Due le partecipazioni negli anni ’90, con il cortometraggio Il sogno della farfalla (1992) e il mediometraggio La religione e la storia (1998). Nel 1997 è stato Presidente della Giuria di Corto Cortissimo, e nel 1999 ha fatto parte della Giuria del Concorso presieduta da Emir Kusturica. Nell’ultimo decennio ha presentato nel 2002 il mediometraggio dedicato a Verdi Addio del passato (Nuovi Territori), nel 2003 in Concorso Buongiorno, notte, che ha ricevuto un premio speciale, e nel 2010, Fuori Concorso, Sorelle mai.
LA REDAZIONE
Nota: Si ringrazia l'Ufficio Stampa de 'La Biennale di Venezia'.
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