27. TORINO FILM FESTIVAL (13-21 Novembre 2009) - TORINO 27, FESTA MOBILE, ITALIANA.DOC, CINEMA E CINEMI, ONDE, RAPPORTI CONFIDENZIALI E RETROSPETTIVE D’AUTORE, ALLA KERMESSE IN CELLULOIDE DEL NORD ITALIA
’GRAN PREMIO TORINO’ ad EMIR KUSTURICA e alla American Zoetrope di FRANCIS FORD COPPOLA
06/11/2009
- Conto alla rovescia per la kermesse cinematografica del Nord Italia giunta alla 27. edizione. Diretto da GIANNI AMELIO (vice direttore Emanuela Martini), il 27. Torino Film Festival apre i battenti il prossimo 13 Novembre con NOWHERE BOY di Sam Taylor Wood come film d’apertura, per richiuderli il 21 c. m.
Numerose le sezioni tra cui Torino 27, Festa mobile, Italiana.Doc, Cinema e Cinemi, Onde e un paio di retrospettive d’autore dedicate rispettivamente a Nagisa Oshima e a Nicholas Ray. Musica, famiglia, coppie, paesaggio, viaggio, televisione e cinema tra i temi ricorrenti. Si tratta di ben 254 titoli, di cui 42 anteprime mondiali, 21 anteprime internazionali, 10 anteprime europee e 74 anteprime italiane per oltre 3500 film visionati, tra corto, medio e lungometraggi.
Tra le presenze finora confermate spiccano: Francis Ford Coppola, Emir Kusturica, Mario Monicelli, Charlotte Rampling, Susan Ray, Nicolas Winding Refn, Sam Taylor Wood, Aaron Johnson, Marco Bellocchio, Davide Ferrario, Matteo Garrone, Mario Martone, Paolo Sorrentino, Gianni Zanasi, Ken Jacobs, Nicolas Provost, Pedro Costa, Philippe Lioret, Adrián Biniez, Elio Germano, Stella Schnabel, Ennio Fantastichini, Paolo Briguglia, Angela Ricci Lucchi & Yervant Gianikian.
TORINO 27, la principale sezione competitiva del festival è riservata ad autori alla prima, seconda o terza opera, presenterà 16 film di nuova produzione, inediti in Italia. Come sempre incentrato sul cinema “giovane”, il festival si rivolge principalmente alla ricerca e alla scoperta di talenti innovativi, che esprimono le migliori tendenze contemporanee del cinema indipendente internazionale. Nel corso degli anni sono stati premiati ai loro inizi autori come Tsai Ming-liang, David Gordon Green, Chen Kaige, Lisandro Alonso. Un cinema “del futuro”, rappresentativo di generi, linguaggi e tendenze. Nel 2008, sono stati premiati Tony Manero di Pablo Larraín (Miglior film), Prince of Broadway di Sean Baker (Premio speciale della giuria), Emmanuelle Devos in Non-dit di Fien Troch (Premio per la migliore attrice), Alfredo Castro in Tony Manero (Premio per il miglior attore).
FESTA MOBILE: “Poi veniva la brutta stagione. Alla fine dell’autunno, in un solo giorno, cambiava il tempo”. È uno degli incipit più famosi della storia della letteratura, quello di Festa mobile di Ernest Hemingway, memorie della Parigi degli anni '30, pubblicate postume, nel 1964. Ed è esattamente nel bel mezzo dell’autunno, quando il tempo a Torino può diventare davvero inclemente, che il Torino Film Festival offre al suo pubblico una “festa”, un girovagare continuo tra uno schermo e l’altro, tra un genere e l’altro, tra un dramma, una risata, un horror, un musical. Un piacere per gli occhi, per scacciare l’inverno, all’interno delle sale. ‘Festa mobile’ è uno spazio in movimento, nel quale il festival propone, fianco a fianco, le anteprime più attese e i film più stimolanti visti all’estero, gli esemplari più bizzarri e i più rigorosi sguardi sulla realtà, da combinare insieme seguendo i gusti personali. Con una piccola indicazione di percorso: “Figure nel paesaggio” indica tutti i film costruiti secondo uno schema narrativo di finzione, mentre “Paesaggio con figure” contiene i film che, invece, si concentrano sulla presa diretta della realtà. Una volta questi ultimi si sarebbero chiamati documentari, ma il ‘Torino Film Festival’ crede che la distinzione rigida tra finzione e documentario sia quanto mai ingiusta e che non corrisponda più al sorprendente miscuglio di stili ed emozioni, alla “fluidità”, del cinema contemporaneo. Perciò, nessuna barriera, nessuna separazione, ma una semplice “segnaletica” a uso degli spettatori.
GRAN PREMIO TORINO
A partire da questa edizione, il Torino Film Festival istituisce il Gran Premio Torino: il riconoscimento viene assegnato ogni anno ai cineasti che, dall’emergere delle nouvelles vagues in poi, hanno contribuito al rinnovamento del linguaggio cinematografico, alla creazione di nuovi modelli estetici, alla diffusione di nuove tendenze che sono alla base delle opere più interessanti del cinema contemporaneo.
In questa edizione, il premio viene assegnato a EMIR KUSTURICA, per la qualità inventiva dei suoi film e la trascinante originalità del suo stile.KUSTURICA, del quale verrà presentata la versione integrale di Underground, della durata di oltre 6 ore, inedita in Italia, riceverà il premio durante la cerimonia di chiusura del Tff.
Il premio viene inoltre attribuito alla AMERICAN ZOETROPE di FRANCIS FORD COPPOLA, per il contributo della compagnia di produzione al rinnovamento dell’industria cinematografica statunitense e per il suo prezioso ruolo di congiunzione tra cinema classico e cinema del futuro. FRANCIS FORD COPPOLA sarà presente a Torino per ritirare il premio e per l’anteprima italiana del suo nuovo film, Tetro (Segreti di famiglia), distribuito da Bim. In questa occasione, verranno presentati anche Rusty il selvaggio, diretto da Coppola nel 1983, e la versione restaurata di Scarpette rosse, il capolavoro del 1948 di Powell e Pressburger al quale Tetro rende un appassionato omaggio.
Alcuni dei titoli con i principali dettagli:
TETRO - SEGRETI DI FAMIGLIA di FRANCIS FORD COPPOLA (USA/Argentina/Spagna/Italia, 2009, 35mm, 127’)
Bennie, 17 anni, arriva a Buenos Aires alla ricerca del fratello maggiore, fuggito dalla famiglia anni prima: Tetro, scrittore amaro e nevrotico ossessionato da grovigli e delusioni che riemergono dal passato. Autodistruzione barocca a tempo di milonga nello sfolgorante nuovo mélo di Coppola, a colori e in bianco e nero, appassionato ed estremo, un omaggio alla follia del cinema.
RUMBLE FISH di FRANCIS FORD COPPOLA (USA, 1983, 35mm, 94’)
Un ragazzo di 16 anni vive nel mito del fratello maggiore lontano: Rusty e Motorcycle Boy, Matt Dillon e Mickey Rourke, due decenni prima di Bennie e Tetro. Il progenitore diretto di Tetro, anche questo scritto
da Coppola, assolutamente indipendente, in bianco e nero con sprazzi di colore. E malattie, colpe, disperazioni che si materializzano in improvvisi deliri visivi.
THE RED SHOES di MICHAEL POWELL ed EMERIC PRESSBURGER (UK, 1948, 35mm, 133’)
Uno dei mélo più belli della storia del cinema, citatissimo in Tetro: la storia di una ballerina tormentata tra la passione mortale per la danza e l’amore quieto per un musicista. Vicky danza verso un destino inevitabile, sulle ali della propria vocazione fatale. E Powell a ogni inquadratura inventa un tuffo al cuore, un’emozione, una meraviglia per lo sguardo. Copia restaurata.
UNDERGROUND di EMIR KUSTURICA (Francia/Yugoslavia/Germania, 1995, Betacam, 6x52’)
Due pittoreschi antinazisti, l’uno trafficante e l’altro donnaiolo, si fanno fama da eroi nella Belgrado del 1941 e convincono il loro clan a fabbricare armi in un rifugio sotterraneo, dove però terranno tutti segregati per quasi vent’anni, fingendo che la guerra continui, per guadagnarci con gli affari. Tragicommedia tzigana, straripante e visionaria, proposta nella versione integrale, inedita in Italia, di circa 6 ore.
FANTASTIC MR. FOX di WES ANDERSON (USA, 2009, 35mm, 87’)
Dal libro di R. Dahl, la storia di Mr. Fox, Mrs. Fox e dei loro ragazzi, in guerra contro Boggis, Bunce e Bean, i tre agricoltori più invidiosi della zona, che tentano di seppellirli insieme a tutti i loro vicini di casa, puzzole, topi, conigli. Un gioiello di animazione stop-motion, con le voci di George Clooney, Meryl Streep, Bill Murray, Adrien Brody, Owen Wilson.
NOWHERE BOY di SAM TAYLOR WOOD (UK, 2009, 35mm, 96’)
A Liverpool, un ragazzo cresce con la zia conformista, ma un giorno si rifà viva la mamma eccentrica, appassionata di musica: adolescenza e prime vocazioni di John Lennon e del suo amico Paul McCartney, dal libro di Julia Baird, sorellastra di Lennon. Due giovanissimi, Aaron Johnson e Thomas Sangster, con Kristin Scott Thomas, diretti dall’artista visiva Sam Taylor Wood.
NEIL YOUNG TRUNK SHOW di JONATHAN DEMME (USA, 2009, HD, 83’) PREMIO CULT
Jonathan Demme torna nuovamente dopo Heart of Gold sulla musica dell'amico e compagno di strada Neil Young. Un ritratto sul palco e in presa diretta di uno dei più grandi autori della storia del rock, realizzato quasi totalmente con delle piccole camere digitali durante il recente Chrome Dream II Tour. Contornato dalle sue chitarre, Neil Young ripercorre i 40 anni della sua carriera.
La sezione di approfondimento RAPPORTO CONFIDENZIALE è dedicata al regista danese Nicolas Winding Refn, affermatosi nella seconda metà degli anni '90, distribuito poco e male nel nostro Paese.
Con un totale di 48 titoli tra lungo e cortometraggi, ONDE è la sezione che conferma nel Torino Film Festival la necessità di affidarsi alle derive più inattese del cinema, seguendo le correnti sotterranee della produzione mondiale.
ITALIANA.DOC è un concorso di lungometraggi documentari italiani inediti, realizzati in pellicola o in video, un “genere” che in Italia è da sempre trascurato dalla distribuzione in sala e dalla programmazione televisiva.
In ‘CINEMA E CINEMI’ si mescolano eventi del cinema del passato e momenti del cinema del presente che, per durata o eccezionalità, non possano rientrare nelle altre sezioni del festival: dall’omaggio all’opera di Mario Monicelli, con la presentazione di Risate di gioia, in una copia appena restaurata dalla Cineteca di Bologna, alla torrenziale opera collettiva Walls and Boders, realizzata a scopi benefici da 83 cineasti per ricordare il ventennale della caduta del Muro di Berlino; da un altro “compleanno” (i cinquant’anni della Nouvelle Vague, rievocati dal critico Jean-Michel Frodon) alla nascita di una nuova collana di classici in dvd realizzata dal Museo Nazionale del Cinema e distribuita da RaroVideo; dalle recentissime schegge italo-americane di Antonio Tibaldi a quelle tutte bolognesi di Brustoléin, ai ricordi tra orrori della Storia e passione per la vita (e per il cinema) della coppia Marina Piperno-Luigi Faccini. Perché, al Torino Film Festival, tutto fa cinema.
Due RETROSPETTIVE:
(*) La retrospettiva dedicata a Nagisa Oshima (nato a Kyōto nel 1932 si afferma da subito come maestro rigoroso e inquietante di un cinema di rottura che pratica consapevolmente la diretta esteriorizzazione della propria soggettività interiore e propone un coinvolgimento attivo dell’artista nella società).
(*) La retrospettiva Nicholas Ray (uno degli autori che reinventarono il cinema americano, faticosamente e drammaticamente, nel decennio più difficile della storia di Hollywood, quegli anni 50 che segnarono la fine del cinema classico e del sistema consolidato degli studios, davanti alla concorrenza della televisione)
TUTTI I PREMI:
GRAN PREMIO TORINO
a Emir Kusturica e alla American Zoetrope di Francis Ford Coppola
TORINO 27
Miglior film: € 25.000
Premio speciale della Giuria: € 10.000
Premio per la migliore attrice
Premio per il migliore attore
ITALIANA.DOC
Miglior documentario italiano, in collaborazione con Persol: € 10.000
Premio speciale della Giuria: € 5.000
ITALIANA.CORTI
Miglior cortometraggio italiano: € 10.000
Premio speciale della Giuria - Premio Kodak: € 5.000 in pellicola cinematografica
SPAZIO TORINO
Premio Chicca Richelmy per il miglior cortometraggio: € 6.500 di cui 2.500 offerti dall’Associazione Chicca
Richelmy e 4.000 in servizi di post-produzione per pellicola cinematografica offerti da Square Post-
Production, Milano
in collaborazione con La Stampa - Torino Sette - Premio Achille Valdata
PREMIO CULT – IL CINEMA DELLA REALTÀ
Miglior documentario internazionale: € 20.000 (in collaborazione con il canale satellitare Cult, Gruppo Fox
Channels Italy)
PREMIO CIPPUTI
Miglior film sul mondo del lavoro: € 5.000
PREMIO FIPRESCI
Miglior film Torino 27
PREMIO INVITO ALLA SCUOLA HOLDEN
Premio per la miglior sceneggiatura di Torino 27
Il vincitore è invitato a condurre un workshop di tre giorni presso la scuola Holden - € 1.500
PREMIO DEL PUBBLICO ACHILLE VALDATA
In collaborazione con La Stampa - Torino Sette
Miglior film Torino 27
PREMIO AVANTI!
Distribuzione delle opere premiate nella rete dei cineforum e dei cineclub: migliori cortometraggi e
documentari italiani
PREMIO UCCA – VENTI CITTA’
Distribuzione del documentario vincitore in almeno 20 città presso circoli e sale associate all’UCCA
PREMIO MAURIZIO COLLINO – UNO SGUARDO AI GIOVANI
Miglior film su temi giovanili
Torino Film Festival (Via Montebello, 15 - 10124 Torino - tel. +39 011 8138811, fax +39 011 8138890); http://www.torinofilmfest.org; e-mail: info@torinofilmfest.org
LA REDAZIONE
Nota: Si ringraziano Lorena Borghi, Patrizia Wachter, Arianna Monteverdi (Studio Sottocorno)
|