68. Mostra del Cinema di Venezia (31 Agosto-10 Settembre 2011) - IL PROGRAMMA di 'ORIZZONTI 2011'
L'aco delle selezioni filmiche di quest'anno spazia dal film-saggio all’animazione, dalla meditazione dolorosa alla commedia, dalle commistioni tra gesto cinematografico e arti visive ad una rinnovata fiducia nella forza della sintassi fondamentale del cinema. Per un programma fatto di maestri conosciuti e di scoperte e riscoperte…
27/07/2011
- Venezia, 27 Luglio 2011 - Dopo il successo di pubblico e stampa della selezione 2010 (e la sua successiva, vasta diffusione internazionale), il PROGRAMMA di ORIZZONTI 2011 si (ri)presenta come esplorazione dei modi del cinema contemporaneo, all'incrocio con gli altri linguaggi espressivi. E questo, proprio nell’anno in cui la Biennale Arti Visive ha voluto dedicare uno spazio particolare ad opere di artisti che lavorano con le immagini in movimento.
Vogliamo proporre agli spettatori della Mostra un viaggio in compagnia di corti medi e lungometraggi, per affrontare la questione del racconto cinematografico senza negarne la dimensione emotiva e sensuale.
Seguendo questa premessa, l’arco delle selezioni spazia dal film-saggio all’animazione, dalla meditazione dolorosa alla commedia, dalle commistioni tra gesto cinematografico e arti visive ad una rinnovata fiducia nella forza della sintassi fondamentale del cinema (non necessariamente griffithiana...).
E’ un programma fatto di maestri conosciuti e di scoperte e riscoperte…
In dialogo costante con i film del concorso principale, Orizzonti interroga la realtà, le forme e le rappresentazioni. Cerca di turbare (sbilanciare) lo statuto delle immagini, apre squarci nella percezione e nel senso (nei significati) che lasciano intravedere nuove direzioni.
Evidenziare temi o tendenze può di certo risultare un poco artificiale. Ma vale la pena di provare a tracciare alcuni percorsi ipotetici:
- la convergenza tra arti visive e cinema è una realtà ormai così diffusa da abbattere le frontiere tra i linguaggi, come scoprirete nei nuovi lavori di Mark Lewis, Yuri Ancarani, Rirkrit Tiravanija, Devin Horan, Nicolas Provost, Flatform o Eija-Liisa Ahtila.
- il potere dell’inquadratura e la sovversione del montaggio sono gli strumenti espressivi forti che contraddistinguono i film di Yves Caumon, Amir Naderi, Shinya Tsukamoto, Kim Kyungmook, Gurvinder Singh, Teresa Villaverde, Amiel Courtin-Wilson;
- le nuove manifestazioni del rapporto con il reale trovano forme diverse in Tusi Tamasese, Clarissa Campolina e Helvécio Marins Jr., Mattias Gustafsson, José Luis Torres Leiva, Mati Diop: tutti, partono dagli elementi di fiction che permeano il mondo che ci circonda; mentre Ross McElwee, Pippo Delbono, JONATHAN DEMME e Andrew Kötting mettono in scena la dimensione intima del diario (proprio o altrui);
- la scommessa di fare cinema con i documenti, le figure o le tracce della storia è il punto di partenza di progetti come quelli di Yervant Gianikian e Angela Ricci - Lucchi, JAMES FRANCO, Heinz Emigholz, Oscar Perez e Marc Ribot, Felice D’Agostino e Arturo Lavorato, Norbert Pfaffenbichler, Yuri Leiderman/Andrey Silvestrov e Müller/Girardet;
- la caratteristica di lavori come quelli di Xu Haofeng (arti marziali), Wim Vandekeybus (backstage immaginario di una messa in scena teatrale) Marina de Van (fiaba dell'orrore), Charles Yi Yong Lim (thriller metafisico) o di Mirai Mizue, Isamu Hirabayashi e Yves Netzhammer (animazione e 3 D non-allineati) è di proporre incarnazioni contemporanee del cinema di genere;
- la reinvenzione del rapporto tra cinema e racconto letterario (comico o drammatico), al di là delle forme convenzionali, è al centro delle ricerche di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt, Mauro Andrizzi, Joseph Dabernig, Edgardo Cozarinsky, Wattanapume Laisuwanchai e Amit Dutta;
- il cinema documentario pensato come visione di universi interiori e territori nascosti, oppure come modo di rendere “visibile” il mondo, è la chiave giusta per apprezzare i lavori di Romuald Karmakar, Yolande Zauberman, Simon Pummell, Michael Glawogger, Ben Russell e Ben Rivers.
Non importa quale sia l'itinerario che sceglierete. Attraversando il paesaggio di Orizzonti incontrerete, who knows, un cavaliere medievale, dei maniaci di videogame, alcuni robot intelligentissimi, almeno due anziane signore indegne, assieme alla buona-matta-meravigliosa Carolyn Parker, uomini celebri e personaggi storici più o meno noti (l’uomo che rubò la Ferrari di Saddam Hussein!), scienziati insoliti e villeggianti malinconici, e tantissimi animali ben disposti o inquietanti….
ORIZZONTI
FILM D’APERTURA:
Amir NADERI, CUT - Giappone 131’
Hidetoshi Nishijima
Takako Tokiwa
Takashi Sasano
Denden
Yves CAUMON, L’OISEAU - Francia 93’
Sandrine Kiberlain
Clément Sibony
Bruno Todeschini
Serge Riaboukine
Amiel COURTIN-WILSON (opera prima), HAIL - Australia 104’
Daniel Jones
Leanne Letch
Dario Ettia
Edgardo COZARINSKY, NOCTURNOS - Argentina 63’
Esteban Lamothe
Marta Lubos
Leticia Mazur
Luis Ortega
Pippo DELBONO, AMORE CARNE Italia/Svizzera 75'
Pippo Delbono
Irène Jacob
Marisa Berenson
Sophie Calle
Jonathan DEMME, I’M CAROLYN PARKER: THE GOOD, THE MAD AND THE BEAUTIFUL (documentario)
Usa 91’
James FRANCO, SAL Usa 103’
Val Lauren
James Franco
Jim Parrack
Michael GLAWOGGER, WHORES’ GLORY (documentario) - Austria/Germania 119’
Romuald KARMAKAR, DIE HERDE DES HERRN (documentario) - Germania 90’
KIM Kyungmook, JULTAK DONGSHI (Stateless Things) - Corea del Sud 115’
Paul Lee
Saebyuk Kim
Hyungkook Lim
Hyunjoon Yeom
Helvécio MARINS JR. e Clarissa CAMPOLINA (opera prima), GIRIMUNHO (Swirl) - Brasile/Spagna/Germania 90’
Maria Sebastiana Martins Alvaro
Maria da Conceição Gomes de Moura
Ross McELWEE, PHOTOGRAPHIC MEMORY (documentario) - Usa 84’
Nicolas PROVOST (opera prima), L’ENVAHISSEUR - Belgio 95’
Issaka Sawadogo
Stefania Rocca
Serge Riaboukine
Dieudonne Kabongo
Simon PUMMELL (opera seconda), SHOCK HEAD SOUL - Paesi Bassi/Gran Bretagna 86’
Hugo Koolschijn
Anniek Pfeifer
Thom Hoffman
Jochum ten Haaf
Ben RIVERS (opera prima), TWO YEARS AT SEA - Gran Bretagna 88’
Jake Williams
Gurvinder SINGH (opera prima), ANHEY GHORHEY DA DAAN (Aims of the Blind Horse) - India 112’
Mal Singh
Samuel John
Serbjeet Kaur Dharminder Kaur
Tusi TAMASESE (opera prima), O LE TULAFALE (The Orator) - Samoa 110’
Fa’afiaula Sagote
Tausili Pushparaj
Salamasna Mataria
Ioata Tanielu
Rirkrit TIRAVANIJA (opera prima), LUNG NEAW VISITS HIS NEIGHBOURS (documentario) - Thailandia/Messico 149’
Lung Neaw
José Luis TORRES LEIVA (opera seconda), VERANO - Cile 93’
Julieta Figueroa Francisco Ossa
Rosario Blefari
Ignacio Aguero
Shinya TSUKAMOTO, KOTOKO - Giappone 91’
Cocco
Shinya Tsukamoto
Marina de VAN, LE PETIT POUCET - Francia 82’
Denis Lavant
Adrien de Van
Rachel Arditi
Valérie Dashwood
Teresa VILLAVERDE, CISNE (Swan) - Portogallo 104’
Beatriz Batarda
Miguel Nunes
Israel Pimenta
Sérgio Fernandes
XU Haofeng (opera prima), WOKOU DE ZONGJI (The Sword Identity) - Cina 108’
Yu Chenghui
Song Yang
Zhao Yuanyuan
Ma Jun
Yolande ZAUBERMAN, WOULD YOU HAVE SEX WITH AN ARAB? (documentario) - Francia 85’
ORIZZONTI MEDIOMETRAGGI E CORTOMETRAGGI
Gabriel ABRANTES, Daniel SCHMIDT, PALÁCIOS DE PENA (The Last Generation of Portugal) - Portogallo 59’
Catarina Gaspar
Andreia Martins
Ammar AL-BEIK, HADINAT AL SHAMS (The Sun’s Incubator) - Siria 12’
Sofia Shams al-Beik
Myriam Jakiche al-Beik
Ammar al-Beik
Yuri ANCARANI, PIATTAFORMA LUNA (film di ricerca) - Italia 24’
Mauro ANDRIZZI, Marcus LINDEEN, ACCIDENTES GLORIOSOS - Svezia/Danimarca/Argentina 58’
Cristina Banegas
Lorena Damonte
Josef DABERNIG, HYPERCRISIS - Austria 17’
Wolfgang Dabernig
Alfons Egger
Felice D’AGOSTINO, Arturo LAVORATO, IN ATTESA DELL’AVVENTO (documentario) - Italia 35’
Mati DIOP, SNOW CANON - Francia 33’
Nilaya Bal
Nour Moubarak
Alban Guyon
Chan Coïc
Amit DUTTA, SONCHIDI - India 55’
Nitin Goel
Gagan Singh Sethi
Heinz EMIGHOLZ, PARABETON - PIER LUIGI NERVI AND ROMAN CONCRETE [WORK-IN-PROGRESS]
(documentario) - Germania 25’
FLATFORM, MOVIMENTI DI UN TEMPO IMPOSSIBILE (film di ricerca) - Italia 8’
Yervant GIANIKIAN, Angela RICCI – LUCCHI, NOTES SUR NOS VOYAGES EN RUSSIE 1989 – 1990
(film di ricerca) - Italia 15’
Christoph GIRARDET e Matthias MÜLLER, METEOR (film di ricerca) - Germania 15’
Mattias GUSTAFSSON, START - Svezia 23’
Jesper Olsson
Isamu HIRABAYASHI, 663114 (animazione) - Giappone 7’
Devin HORAN, LATE AND DEEP (film di ricerca) - Norvegia 14’
Andrew KÖTTING, LOUYRE – THIS OUR STILL LIFE (film di ricerca) - Gran Bretagna 57’
Wattanapume LAISUWANCHAI, PASSING THROUGH THE NIGHT - Thailandia 13’
Noppawan
Laisuwanchai
Mark LEWIS, BLACK MIRROR AT THE NATIONAL GALLERY (film di ricerca) - Canada 6’
Charles Yi Yong LIM, ALL THE LINES FLOW OUT (film di ricerca) - Singapore 21’
Mirai MIZUE, MODERN N° 2 (animazione) - Giappone 7’
Yves NETZHAMMER, DIALOGICAL ABRASION (animazione) - Svizzera 18’
Oscar PEREZ, Marc RIBOT, HOLLYWOOD TALKIES (documentario) - Spagna 52’
Axel PETERSEN, THE TRACKS OF MY TEARS 2 (film di ricerca) - Svezia 12’
Norbert PFAFFENBICHLER, CONFERENCE (film di ricerca) - Austria 8’
Nicolas PROVOST, MOVING STORIES (film di ricerca) - Belgio 7’
Ben RUSSELL, RIVER RITES (film di ricerca) Usa 10’
Fabio SCACCHIOLI, Vincenzo CORE, MISS CANDACE HILLIGOSS’ FLICKERING HALO (film di ricerca) - Italia 13’
ORIZZONTI EVENTI:
Eija-Liisa AHTILA, THE ANNUNCIATION - Finlandia 36’
Satu Mäkinen
Elise Laaksonen
Taru Ollila
Kati Outinen
Riina Myyryläinen
Elina Hurme
Pietro MARCELLO, IL SILENZIO DI PELESJAN (documentario) - Italia 52’
Andrey SILVESTROV, Yuri LEIDERMAN, BIRMINGHAM ORNAMENT - Russia 68’
Alexandr Leiderman
Yuri Leiderman
Stas Podlirskiy
Vyacheslav Tyrin
Wim VANDEKEYBUS, MONKEY SANDWICH - Belgio 84’
Jerry Killick
Carly Wijs
Davis Freeman
LA REDAZIONE
Nota: Si ringrazia l'Ufficio Stampa de 'La Biennale di Venezia'.
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