64. Festival del Film Locarno (3-13 agosto 2011) - PRIME ANTICIPAZIONI: LE GIURIE UFFICIALI e i PRIMI TITOLI del CONCORSO INTERNAZIONALE
Il programma completo della 64. edizione sarà annunciato il 13 luglio 2011.
21/06/2011
- Definite le giurie della 64. edizione del Festival del film Locarno. A presiedere la giuria del Concorso internazionale sarà il produttore portoghese Paulo Branco (Francisca di Manoel de Oliveira, 1981; In the White City di Alain Tanner, 1983; Come and Go di João César Monteiro, 2003; Mysteries of Lisbon di Raoul Ruiz, 2010), già vincitore nel 2002 del Premio Raimondo Rezzonico, istituito proprio quell’anno. Con lui a valutare la ventina di lungometraggi in concorso ci saranno la regista svizzera Bettina Oberli (Im Nordwind, 2004; The Murder Farm, 2009), l’attrice italiana Jasmine Trinca (La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, 2003; Il caimano di Nanni Moretti, 2006; Ultimatum di Alain Tasma, 2009), l’attore e regista francese Louis Garrel (The dreamers - I sognatori di Bernardo Bertolucci, 2003; Regular Lovers di Philippe Garrel, 2005; Les Chansons d'Amour di Christophe Honoré, 2007) e l’attrice tedesca Sandra Hüller (Requiem di Hans-Christian Schmid, 2006; Brownian Movement di Nanouk Leopold, 2010).
La giuria del Concorso Cineasti del presente vedrà nel ruolo di presidente il regista tedesco Christoph Hochhäusler (This Very Moment, 2003; I Am Guilty, 2005), affiancato dalla regista e produttrice greca Athina Rachel Tsangari (Dogtooth di Giorgos Lanthimos, 2009; Attenberg, 2010), dal regista italiano Michelangelo Frammartino (Il dono, 2003; Le quattro volte, 2010), dal regista filippino Raya Martin (Autohystoria, 2007; Independencia, 2009) e da Zhu Rikun (Karamay di Xu Xin, 2010), produttore cinese.
La presidente della sezione Pardi di domani, riservata ai cortometraggi di registi che non hanno ancora firmato lungometraggi, sarà Indu Shrikent, critica cinematografica e direttrice dell’Osian’s Cinefan Film Festival of Asian and Arab Cinema (India), che valuterà le opere del concorso nazionale ed internazionale con la regista francese Rebecca Zlotowski (Dear Prudence, 2010), il regista georgiano Bakur Bakuradze (Shultes, 2008; The Hunter, 2011 ), il critico e regista israeliano Tom Shoval (Petach Tikva, 2007) ed il produttore svizzero Luc Toutounghi (Peter & the Wolf, 2006; The Lost Town of Switez, 2011).
Infine i critici cinematografici Anthony Bobeau (Francia), Robert Koehler (Stati Uniti) e Kong Rithdee (Thailandia) saranno chiamati a selezionare la miglior opera prima tra quelle presentate nel Concorso internazionale, nel Concorso Cineasti del presente e in Piazza Grande.
CONCORSO INTERNAZIONALE 2011: PRIME ANTICIPAZIONI
In occasione del tradizionale ricevimento del Festival del film Locarno presso l’Ambasciata di Svizzera a Roma il Direttore artistico Olivier Père ha annunciato i primi titoli della selezione del Concorso internazionale della 64. edizione.
I registi italiani GIANLUCA E MASSIMILIANO DE SERIO presenteranno in prima mondiale il loro primo lungometraggio di finzione, dal titolo SETTE OPERE DI MISERICORDIA. I due registi, fratelli gemelli, si sono distinti nel corso degli anni per la produzione di cortometraggi, documentari e videoinstallazioni presentati in numerosi festival internazionali. I cortometraggi Mio fratello Yang (2004) e Zakaria (2005) sono stati entrambi nominati ai David di Donatello e il secondo è stato candidato agli European Academy Award.
Il Concorso internazionale ospiterà anche il terzo lungometraggio della regista francese MIA HANSEN-LØVE, UN AMOUR DE JEUNESSE. Dopo aver esordito come attrice, MIA HANSEN-LØVE è passata dietro la cinepresa presentando a Locarno nel 2004 il suo primo cortometraggio, Après mûre réflexion. Il suo primo lungometraggio Tout est pardonné (2007) è stato selezionato alla 'Quinzaine des réalisateurs', aggiudicandosi il "Prix Louis-Delluc for first film" ed è stato nominato ai 'Cesars' come 'Miglior Opera Prima'. Le père de mes enfants (Il padre dei miei figli, 2009), secondo lungometraggio della regista, ha vinto il 'Premio Speciale della Giuria' della sezione 'Un Certain Regard'.
LA REDAZIONE
Nota: Si ringrazia lo Studio Sottocorno.
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