Il
cinema di Sergio Rubini
Biografia
(Grumo Appula-Bari, ITALIA, 21 dicembre 1959 - )
Figlio di un capostazione pugliese, nel 1978 SERGIO RUBINI si trasferisce a Roma per frequentare l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico che, d’altra parte, abbandona subito dopo il primo anno di frequenza. Sulla scia della sua grande passione per il teatro - oltre che per la musica, da cui scaturiscono doti da ottimo pianista - ha l’occasione di lavorare con registi come Antonio Calenda, Gabriele Lavia, Enzo Siciliano ed Ennio Coltorti. Fin dall’epoca del teatro abbina recitazione alla regia, qui, soprattutto su testi di Umberto Marino. Ma prima di farsi largo nel mondo del cinema Sergio Rubini dovrà faticare non poco: è difatti questo il periodo in cui l’unico pugliese ad essere preso in considerazione dalle grandi produzioni è Lino Banfi.
Rubini esordirà sul grande schermo in veste di attore, dopo alcune esperienze radiofoniche, nel 1985 con Figlio mio infinitamente caro, cui fanno seguito, a ruota, Desiderando Giulia (1985) e Il caso Moro (1986). Nel 1987 ha la sua prima grande opportunità nel mondo del cinema quando viene chiamato da Federico Fellini per interpretare lo stesso regista da giovane, al fianco di Marcello Mastroianni, nel film Intervista.
Manca tuttavia un filo di continuità sul piano del livello, difatti, dopo l’esperienza con Fellini Sergio Rubini è diretto dall’esordiente Andrea De Carlo nella trasposizione cinematografica del suo omonimo best-seller Treno di panna (1988), al fianco di Carol Alt, con cui Rubini, nei panni di un soldato fantasma, condivide il set anche per il Mortacci (1989) di Sergio Citti. Nel 1990 Rubini interpreta Oltre l’oceano, opera prima come regista dell’attore Ben Gazzarra, di cui nello stesso anno imita le orme esordendo egli pure alla regia con La stazione, dove recita a fianco di Margherita Buy ed Ennio Fantastichini, illustrando ‘l’incontro di due solitudini’. Il film La stazione è tratto da un’opera teatrale scritta dall’autore e sceneggiatore Umberto Marino, lo stesso conosciuto da Sergio Rubini alla RAI e con cui dal 1989 instaura un lungo sodalizio artistico. Ed è anche questo il film che vale a Sergio Rubini il ‘Nastro d’Argento’ e il ‘David di Donatello’ come ‘Migliore Opera Prima’.
Nel 1992 Rubini torna alla recitazione diretto da Carlo Verdone in Al lupo, al lupo, per poi tornare dietro la macchina da presa appena l’anno seguente con La bionda, là dove di nuovo abbina la recitazione, questa volta al fianco di Nastassja Kinski.
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Data di pubblicazione: (20 Marzo 2008)
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