Il
cinema di Alejandro Jodorowsky
Biografia
Iquique (CILE, 17 febbraio 1929 - )
"... Suo nonno era un ebreo di origine russa sfuggito alle persecuzioni in Ucraina e, stabilitosi successivamente in America del Sud. Alejandro è un bambino precoce. Impara a leggere all'età di quattro anni e, ben presto, è attratto dalle grandi opere della letteratura francese. Nel 1942 la sua famiglia si trasferisce a Santiago, dove Alejandro termina gli studi liceali e frequenta l'università seguendo corsi di filosofia e di psicologia. Contemporaneamente fa il clown in un circo. Dà così inizio alla sua carriera d'attore e fonda un teatro di marionette.
Nel 1955 si reca a Parigi e inizia a studiare mimo con Etienne Décroux. Passa poi sotto la guida di Marcel Marceau, scrivendo per lui alcune pièces come Il costruttore di maschere e La spada del samurai.
Jodorowsky stringe amicizia con alcuni artisti , fra cui lo scrittore e regista Fernando Arrabal e il disegnatore Roland Topor. I tre danno vita ad un movimento che chiamano 'Panico', in omaggio al dio Pan e ai 'riti della confusione'.
Nel 1967 crea la propria casa di produzione cinematografica, Produciones Panicas, per realizzare il suo primo film, Fando y Lys, una storia d'amore surreale tratta da un lavoro di Arrabal. Nel 1970 Jodorowsky realizza il suo secondo lungometraggio, El Topo, un western metafisico che diviene subito un cult movie e che riceve numerosi apprezzamenti.
Jodorowsky si appassiona anche all'arte del fumetto grazie al suo incontro con Moebius. Per la casa editrice di quest'ultimo, 'Les Humanoides Associès', i due artisti, divenuti ormai amici, realizzano Les yeux du chat nel 1978. Poi, nel 1980, cominciano a lavorare su Les aventures de John Di Fool. Continuando parallelamente il suo lavoro di scrittore con due libri, Les araignées sans mèmoire e Le paradis des perroquets (Premio Humour Noir 1985), Alejandro Jodorowsky diviene uno degli sceneggiatori più corteggiati nel mondo del fumetto. Jodorowsky, come Moebius, sembra aver trovato nel fumetto un modo espressivo illimitato, attraverso cui dar vita ai vertiginosi mondi immaginari che racchiude in se stesso.
I suoi notevoli impegni non gli hanno impedito però di ritornare al cinema con un film girato in Messico, Santa Sangre, del 1989, e neppure di fare uscire alcuni romanzi, strani ed eccitanti come è nella natura di tutte le cose che produce. Fra i suoi testi più famosi si ricorda Quando Teresa si arrabbiò con Dio, il libro intervista Psicomagia, le raccolte poetiche Di ciò di cui non si può parlare, La scala degli angeli, la raccolta poetica No Basta Decir, il romanzo Le ansie carnivore del niente e il testo teatrale Opera Panica, La danza della realtà, una sorta di autobiografia che costituisce bil seguito ideale e l'approfondimento di Psicomagia".
Bibliografia: Cenni biografici acquisiti per gentile concessione dell'Ufficio Stampa 'Vernice Progetti'.
Data di pubblicazione: 2 maggio 2006
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