UNA DOPPIA VERITA'
RECENSIONE - Dal 15 Giugno
"Agli avvocati della difesa viene spesso chiesto come facciano a rappresentare qualcuno che è colpevole. La risposta standard è che la Costituzione garantisce all’imputato la presunzione di innocenza ed è compito dello stato dimostrarne la colpevolezza. Tuttavia, avendo assistito a molti processi penali, ho osservato che agli avvocati difensori hanno una sorta di 'difetto' caratteriale che consente loro di sopportare l’eccessiva disonestà per il bene di un altro. E se da un lato questo può essere visto come un atto di grande altruismo, dall'altro è una forma di illusione. La stragrande maggioranza degli imputati mente su qualcosa, se non sul fatto di essere colpevoli, sicuramente lo faranno sul loro grado di coinvolgimento. Così l'avvocato difensore deve accettare di subire volontariamente una sorta di lavaggio del cervello. Avvocato e cliente devono essere uniti e procedere in modo compatto affinché la versione dell’imputato arrivi alla giuria in modo efficace. L'avvocato deve sospendere il buon senso e il pensiero razionale per poter difendere l’imputato in modo appropriato. Ciò che ha suscitato il mio interesse in 'Una doppia verità' è...
[continua]