65. Festival del Cinema di CANNES (16-27 Maggio 2012) - DALLE PAGINE DEEL'ITALO-AMERICANO DELILLO ALLA CELLULOIDE DI DAVID CRONENBERG ARRIVA AL CINEMA IL 25 MAGGIO, DOPO AVER FATTO TAPPA SULLA CROISETTE, 'COSMOPOLIS', QUEL CHE SI DICE 'UNA GIORNATA PARTICOLARE'
23/04/2012
- A pochi mesi di distanza da A DANGEROUS METHOD, (68. Mostra del Cinema di Venezia) ecco sopraggiungere IN CONCORSO al 65. Festival del Cinema di Cannes (16-27 Maggio 2012) - al cinema dal 25 MAGGIO - il nuovo film di DAVID CRONENBERG, COSMOPOLIS: adattamento del tredicesimo romanzo dello scrittore italo-americano DON DELILLO (2003) che vede protagonisti ROBERT PATTINSON, PAUL GIAMATTI, JULIETTE BINOCHE, MATHIEU AMALRIC e SARAH GADON, per dar nuovo corpo e anima ad una storia incentrata sulle 24 ore di una giornata qualsiasi di un rampante milionario (PATTINSON) che, muovendosi con la sua limousine, incontrando una serie di personaggi eccentrici, finisce coinvolto in una serie infinita di guai.
New York e' una città in subbuglio, l’era del capitalismo si avvicina alla conclusione. Eric Packer (ROBERT PATTINSON), un “golden boy” dell’alta finanza, entra in una limousine bianca. Mentre la visita del Presidente degli Stati Uniti paralizza Manhattan, Eric Packer ha un' unica ossessione: farsi tagliare i capelli dal suo barbiere, che si trova dall'altra parte della città. Durante la giornata, il caos esplode e Packer osserva impotente il crollo del suo impero. Inoltre, e' sicuro che qualcuno voglia assassinarlo.
Quando? Dove? Saranno le 24 ore più importanti della sua vita.
Come altre storie dello stesso romanziere DELILLO, anche COSMOPOLIS mantiene i tratti distintivi del suo stile narrativo appuntati sul reiterato andamento dei pensieri ed una linea temporale disgiunta. E come nell'ULISSE di JAMES JOYCE, COSMOPOLIS copre all'incirca lo spazio di una giornata e include talvolta le tipiche sottigliezze dell'Ulisse. Vale a dire, un pane particolarmente appetibile per gli denti acuminati di DAVID CRONENBERG, netto, crudo e spietato, affilato come un rasoio, talora di non facile metabolizzazione, quanto mai sprovvisto di profonda sensibilità, temerario avventuriero delle più insondabili voragini, e labirinti che sfociano in veri e propri dedali, di introspezione.
(A cura di PATRIZIA FERRETTI)
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